“Le ricette di Marco Formaioni”: Stracciatella in brodo vegetale

Ci sono piatti che evocano sogni, desieri, orrori, schifi... il brodo è uno di questi. Diciamolo subito, io lo adoro il brodo. Ovviamente come vegetariano il brodo è vegetale e fatto con dadi artigianali che 2-3 volte all’anno preparo e poi conservo in freezer. Per una cenetta da leccarsi i baffi nelle seratine fresche autunnali o, meglio, fredde d’inverno ecco che si prepara la stracciatella in brodo.

Per i poco attenti la stracciatella è solo quella del gelato, ma la fantasia ai poco attenti non è certo d’aiuto. Orsù, la stracciatella… anzi no, prima il consiglio di un libro di cui, per adesso, ho apprezzato il titolo e la copertina: “Semolino, purè, mela cotta. Viaggio sapienzale tra i sapori d’ospedale” scritto da Antonio Osea Mandi ed edito da Bookabook il 21 novembre 2024. Appena l’avrò letto vi farò sapere, ma già mi lecco i baffi. I meno attenti non sanno che per preparare il semolino serve il brodo, ed ecco il collegamento con la stracciatella. Vediamone la semplice ricetta partendo dai pochi ingredienti. 

Gli ingredienti

Ingredienti per 2 persone

2 uova

30 grammi di Parmigiano

30 grammi di pangrattato o semolino

1 litro di brodo vegetale

noce moscata

sale e pepe

Preparazione

In una pentola preparate il brodo vegetale con i dadi casalinghi.

Sbattate le due uova e insaporitele con la noce moscata, il pepe e il sale.

Aggiungete al composto il Parmigiano (se lo trovate – e si trova – meglio quel tipo fatto con caglio vegetale) e il pangrattato o il semolino.

Quando il brodo bolle versate il tutto dentro la pentola e con una frusta agitate bene e continuate ad agitare periodicamente nei 6-8 minuti della cottura della stracciatella.

Mettetela in piatti fondi o comode ciotole e una bella spolverata di pepe macinato al momento.