.Gettano la maschera sulle chiacchiere di sovracomunalità e partecipate e parlano di trasparenza ma siamo di fronte a dei professionisti dell’opacità.
Il Comune di Campiglia Marittima attacca la Parchi Val di Cornia perchè vuole essere mantenuta dal Comune di Piombino.
È l’unico Comune che vota contro alle modifiche statutarie della società e che non ha portato lo statuto in Consiglio Comunale. Si astiene sul nuovo contratto di servizio che rispetta la convenzione del 2002 e misura i costi in relazione agli abitanti e ai servizi effettivamente attivati dal Comune. L’unica proposta che fanno è di aumentare le tasse per far fronte alle spese anziché lavorare per far aumentare i ricavi produttivi e il turismo. La solita sinistra che mette le mani nelle tasche dei cittadini.
In tutta la Val di Cornia vengono convocati i Consigli Comunali per informare i gruppi politici, le liste, i cittadini mentre a Campiglia tutto tace: che trasparenza è senza aprire una discussione pubblica esplicita ed informare i cittadini?
Dalla Parchi dipendono direttamente decine e decine di famiglie di lavoratori e lavoratrici e anche attività turistiche, piccoli imprenditori, negozianti e artigiani che ruotano intorno a questo soggetto, cosa vuole fare il Comune di Campiglia Marittima? I Cittadini vogliono risposte!