Livorno: fuggono ma vengono arrestati due giovani in possesso di droga

LIVORNO – La Polizia di Stato di Livorno, dopo un tentativo rocambolesco di fuga con motoveicolo, arresta in zona Stadio due giovani in possesso di droga.

Via dei Pensieri, ore 11.30 del 14 ottobre; personale in volante della Questura di Livorno nota due soggetti sospetti a bordo di un motoveicolo. Gli agenti della Polizia di Stato, al fine di procedere a controllo, intimano più volte l’alt ma, il conducente del motoveicolo tenta di eludere il controllo cercando di dileguarsi.

Ne scaturisce una rischiosa fuga, con ripetute manovre azzardate da parte del soggetto alla guida dello scooter, senza però ottenere lo sperato risultato di seminare la volante intanto postasi al suo inseguimento tanto da vedersi costretto ad arrestare la corsa. Il passeggero, sceso dallo scooter si da alla fuga all’interno di un parco pubblico tenendo saldamente tra le mani una borsa da palestra.

L’Agente, sceso dalla Volante, si lancia all’inseguimento del soggetto riuscendo ad entrare in possesso della borsa mentre il malvivente continua la sua corsa e giunto nei pressi di un noto stabilimento balneare cittadino con l’ausilio di un collega fuori servizio della Polizia di Stato, che aveva assistito alla scena, riesce a immobilizzare il soggetto. Nel mentre, l’altro agente della volante provvedeva a bloccare il conducente del motoveicolo estraendo le chiavi dal quadro di accensione e mettendolo in sicurezza.

Una volta fermati i soggetti venivano perquisiti con esito positivo in quanto all’interno dello zaino veniva rinvenuta sostanza stupefacente di cui 2 kg circa di hashish e 47 g di cocaina, la perquisizione veniva estesa anche al motoveicolo da cui si rinveniva un piccolo bilancino di precisione. Considerato quanto emerso e la flagranza del reato commesso venivano effettuate anche le perquisizioni domiciliari a carico dei due soggetti.

I due giovani fuggitivi venivano tratti in arresto per detenzione di sostanza stupefacente e deferiti in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale nonchè sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio. Solo una sentenza di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato.