COMUNICATO STAMPA
A poche ore dall’incontro con i sindacati, Liberty Steel Magona annuncia che non pagherà gli stipendi dovuti: l’arroganza delle multinazionali non si smentisce. Alle lavoratrici e ai lavoratori della Magona va ancora una volta, più forte che mai, la solidarietà attiva del Camping CIG. Se non sarà confermata l’offerta di acquisto di Trasteel, lo Stato acquisisca immediatamente la Magona e ne rilanci la produzione per poi cercare un eventuale socio; tenere fermo lo stabilimento significa avviarlo alla chiusura per la perdita di tutti i clienti.
A partire dall’assemblea in Magona di martedì sera, occorre costruire un movimento di protesta e di sciopero, in cui convergano tutti i lavoratori e la città, anche per porre l’indispensabile domanda di chiarimenti sull’Accordo di Programma Metinvest-Adria. Dalle notizie di stampa, esso non sembra ancora affatto formalizzato ed il cronoprogramma sembra saltato per la mancata presentazione del Progetto Integrato e non solo: che ne dice il Sindaco, tra una dichiarazione ottimistica e l’altra? Evidente poi la necessità di cacciare l’inaffidabile Jsw per fare posto allo Stato, il quale rilanci l’unico stabilimento italiano che produce rotaie, anziché rincorrere Jsw per un nuovo, fallimentare Accordo di Programma. Piombino non deve più essere ostaggio delle multinazionali e di chi si mostra ad esse subalterno, torniamo alla lotta!
Come sempre, ribadiamo: colare acciaio (pulito), ma non per fabbricare armi.
Coordinamento Art.1-Camping CIG

