Commissione speciale sul rischio alluvioni: la proposta in Consiglio

Un commissione aperta ad esperti e al comitato alluvionati sul rischio idraulico per proporre, controllare, criticare e comunicare con i cittadini.

Abbiamo proposto, per il Consiglio di Lunedì 29, una delibera a firma Tortolini, Poli, Sinibaldi, Vaccarini. di cinque articoli che istituisce una commissione speciale per il rischio idraulico e gli eventi alluvionali.

La nostra è una proposta aperta che crediamo possa avere il consenso di tutto il Consiglio Comunale. Occorre uno strumento dedicato per affrontare nel merito e in modo sistematico problemi seri che hanno attraversato la vita di larghissima parte della nostra cittadinanza.

Su questi temi il posizionamento politico strumentale è quanto di più lontano ci sia dai problemi veri dei cittadini, questo non significa l’unanimismo, bensì avere uno strumento per approfondire, proporre, criticare, controllare, comunicare.

Il nostro Comune è caratterizzato strutturalmente da problemi di rischio idraulico per ragioni afferenti alla caratterizzazione del reticolo idrografico, alla geomorfologia del territorio, unitamente al pluridecennale processo di crescita urbana.
I temi su cui la commissione può lavorare sono molteplici:
-Monitoraggio sull’ attuazione di opere o interventi previsti o in via di previsione.
-Strategia, progetti, finanziamenti e realizzazione di nuove opere o interventi di difesa idraulica.
-Manutenzione del reticolo idrico minore.
-Coordinamento tra i soggetti o istituzioni titolari di aree che insistono sulle porzioni di territorio che necessitano di manutenzioni, interventi e opere.
-Manutenzione ordinaria e straordinaria della rete fognaria.
-Sistemi e modalità di allertamento della cittadinanza.
-Comunicazione biunivoca con la cittadinanza.

Nel quadro delle modifiche regolamentari l’obiettivo è che la commissione sia paritaria tra maggioranza e minoranza. E’ un fatto simbolico ma importante che la maggioranza riconosca lo spirito di questa proposta assegnando un ruolo non formale alle minoranze.
La proposta è che la Commissione, secondo i temi trattati, si avvalga del contributo di dipendenti comunali, esperti di comprovata competenza nelle materie approfondite, soggetti e istituzioni pubbliche che a vario titolo concorrono alla gestione delle problematiche oggetto della Commissione e che verranno invitati in luogo della convocazione della Commissione stessa.

La novità è l’apertura all’invito di associazioni registrate che hanno nell’oggetto sociale i temi costitutivi della Commissione stessa, composte da cittadini che hanno subito danni per i fenomeni alluvionali nel nostro Comune e rappresentative degli stessi.

Nella nitida differenza dei ruoli c’è bisogno che le istituzioni si aprano al territorio a maggiore ragione su un tema che ha coinvolto centinaia di nostri concittadini. Sarebbe un segnale importantissimo.

Matteo Tortolini
Samanta Poli
Stefano Sinibaldi
Marco Vaccarini