“La Ticciati ha isolato Campiglia: dalla Parchi all’Ospedale”

Dopo l’infelice uscita sulla Parchi che non si sa ancora se resterà solo una sparata politica contro Ferrari o a cosa porteranno queste famose “visioni” della Ticciati, Campiglia Marittima si autoesclude, come prevedibile, dagli attacchi a Giani degli altri Sindaci che scrivono alla Regione per il nostro Ospedale.

Sì, perché l’ospedale di Piombino è anche l’ospedale di campigliesi e venturinesi anche se la Ticciati non ha mai alzato un dito per difenderlo né per informare i suoi cittadini di cosa sta succedendo.

Con questo ulteriore messaggio di sudditanza del nostro Comune al PD si allunga la lista dei “delitti” della Ticciati contro i suoi cittadini: dopo il silenzio su ASA e su Rimateria, che avrebbe colpito duramente anche il nostro Comune, finisce la richiesta omertà e partono gli attacchi strumentali sulla Parchi Val di Cornia: perché non ci dimentichiamo che quando decideva il PD a Piombino andava tutto bene e quando San Vincenzo, sempre a guida PD, sfilò il Parco di Rimigliano e ovviamente i produttivi parcheggi, alla Parchi, il nostro Comune non osò dire una parola al Sindaco Bandini, ma ora il patetico “colpo di stato” contro Ferrari ha dimostrato che la Ticciati è sola e senza seguito.

Perdonatemi se dico cose banali, nel senso di cose che tutti sussurrano ma hanno paura a dire ad alta voce: in soccorso della Ticciati scendono ora in campo quelli che il popolo chiama “I Poteri Forti”: l’Ex Sindaco Lorenzo Banti, eterna presenza alle spalle della Ticciati, anche in campagna elettorale, finge di fare ipotesi su cosa accadrà, quando è abbastanza noto che sia ancora lui a decidere a Campiglia Marittima, e lo fa con un mastodontico articolo su Il Tirreno dell’amico fraterno Maurizio Berrighi che per stare sicuri si era schierato con Tortolini e La Svolta: così non perdevano sicuro comunque fosse andata.

Ora siamo curiosi di sapere come andrà a finire ma anche come siamo arrivati a questo punto: possibile che i Sindaci Riccucci di San Vincenzo e Pasquini di Suvereto abbiano “tradito” la Ticciati? Possibile che questa sia andata a “bluffare” al tavolo della Parchi Val di Cornia pensando di avere i loro voti che poi sono mancati? Qui si fanno giochetti su una società da cui dipendono centinaia e centinaia di famiglie per impieghi diretti ed indotto, ne và del turismo della Val di Cornia e del lavoro e della vita di tantissime persone, ma cosa sta facendo e cosa pensa di fare la Ticciati che con i suoi non riescono a gestire la SEFI o il Teatro dei Concordi, anzi a dirla tutta manco la biblioteca Comunale…

La soluzione sarebbe semplice: la Ticciati smetta di fare assurdi attacchi politici e valorizzi il suo territorio come avrebbe già dovuto fare da sempre, cosicché il Temperino e le Rocche non siano pesantemente in perdita e soprattutto la smetta col suo solito vittimismo del “siamo un piccolo comune”, dovrebbe sapere che siamo secondi solo a Piombino nella Parchi Val di Cornia e Campiglia Marittima è il 6° comune della provincia davanti a tutti quelli dell’Elba, il nostro è un Comune importante ma gestito sottotono.
Campiglia Marittima è rimasto l’ultimo feudo rosso: isolato perché nessuno è degno, inchiodato all’immobilismo da 6 anni… la famosa “sovracomunalità” erano solo chiacchiere ed i fatti lo dimostrano.

A questo punto ci chiediamo anche se sia stato un errore “arruolare” l’ormai ex-nemico, Arch. Massimo Zucconi, fra le sue fila come Assessore se poi i “suoi” di San Vincenzo e Suvereto rispondono “picche” alla Ticciati e se questo attacco alla Parchi non sia figlio solo della politica rossa anti-Ferrari ma anche di qualche vecchio rancore personale.

Quello che per ora è certo che tutto il coraggio sui giornali si è spento con un’astensione nell’ultima assemblea dove la Ticciati senza coerenza non ha portato avanti il suo “NO” che avrebbe scatenato una vera crisi per la Parchi, come diceva Don Abbondio: “Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”.