PD: condividiamo un comunicato del “Comitato Referendum 5 Sì” di Piombino, sottoscritto da varie forze e associazioni, tra cui il Partito Democratico di Piombino.
Cultura nostalgica?
Circola in queste ore sul web la locandina di un presidio che si terrà oggi domenica 24 maggio a Piombino per raccogliere firme contro la microcriminalità.
Fin qui niente da obiettare.
Su uno sfondo celeste la Gioventù Nazionale di Livorno, con tanto di tricolore sventolante, invita: “Sbarazziamoci della cultura maranza”, con l’immagine di un giovane con il volto coperto e una bottiglia in mano.
Chi sono i maranza?
Treccani s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi e accessori griffati, spesso contraffatti) e dal linguaggio volgare.
Facebook I maranza rappresentano un gruppo di giovani, prevalentemente di origine nordafricana, che si spostano in gruppo nelle città italiane, in particolare a Milano. Questa generazione di stranieri, spesso di seconda generazione, si distingue per comportamenti che suscitano preoccupazione tra i residenti e le autorità.
L’associazione tra stranieri e delinquenza è evidente.
Non è la prima volta che nella nostra città questo tentativo di associare la presenza degli immigrati alla mancanza di sicurezza e alla microcriminalità viene messo in atto cercando di trovare nello straniero il “nemico” sul quale scaricare la responsabilità di tutti i problemi, dalla mancanza di lavoro, di case, di Welfare.
Non ci sembra però così casuale il fatto che tale iniziativa venga presa in concomitanza con i numerosi presidi che si stanno tenendo in città per i 5 referendum, uno dei quali riguarda proprio la cittadinanza per gli stranieri residenti.
Ci opponiamo quindi a ogni tentativo retrivo di criminalizzare le persone in base alla loro provenienza etnica, cultura, religione o orientamento sessuale.

