Campiglia Marittima: adottato il piano operativo

Adottato nella seduta del consiglio comunale di lunedì 18 novembre il Piano operativo del comune
di Campiglia Marittima. Il più atteso strumento di pianificazione territoriale che di fatto manca dal
2016 per un complesso susseguirsi di vicissitudini di carattere normativo regionale e locale.

Pronto per l’adozione già nell’imminenza delle elezioni amministrative del giugno scorso, la sindaca
uscente oggi riconfermata, Alberta Ticciati, decise come atto di correttezza istituzionale di non
portare l’atto all’esame dell’ultimo consiglio comunale del mandato, per lasciare libertà di scelta ai successori.

Una libertà di scelta di cui si è in qualche modo giovata l’attuale amministrazione Ticciati, che seppure in continuità, è composta da una coalizione più articolata rispetto al precedente mandato e che quindi ha velocemente passato in rassegna il documento affinando alcuni aspetti.

I tratti fondamentali del piano operativo (in coerenza con il Piano Strutturale che Campiglia ha approvato congiuntamente con il comune di Piombino lo scorso aprile) sono il contenimento del consumo di suolo, la delimitazione netta tra territorio urbanizzato e campagna, la riqualificazione delle aree degradate, la sicurezza idraulica anche alla luce dell’eccezionale evento calamitoso del 17 ottobre scorso. In questo quadro, all’interno del territorio urbanizzato, sono stati previsti interventi per l’edilizia residenziale destinata alle fasce sociali più deboli (grazie alle vaste aree pubbliche
ancora disponibili nell’ex campo d’aviazione); aree private per dare risposta alle esigenze abitative
delle famiglie che mutano nel tempo; aree per il turismo e per le imprese industriali, artigianali e
commerciali.

E’ stata inoltre introdotta una norma che consentirà la rigenerazione dei tessuti urbani più vecchi di Venturina, caratterizzati da una bassa qualità edilizia e da alti consumi energetici, con premialità volumetriche per chi sarà in grado di incrementare spazi da destinare ad usi sociali.

Più in generale è stata posta attenzione ai diffusi degradi derivanti da precedenti previsioni urbanistiche
che, per la crisi del settore immobiliare, non hanno trovato piena attuazione nei decenni passati,
lasciando terreni in stato di abbandono che il piano si propone ora di completare e riqualificare.

Tra questi i terreni intorno alla stazione ferroviaria, le aree ex Incerti e l’edificio pubblico dell’ex Ipsia di Via Cerrini. Tutte le nuove previsioni sono tra di loro correlate da collegamenti stradali, ciclopedonali e da spazi ad uso pubblico. Tra questi particolare rilevanza e urgenza assume sempre
più il prolungamento di via dell’Aeroporto e la realizzare del cavalcaferrovia per collegare Venturina con la stazione ferroviaria.

Per il centro storico di Campiglia, attraverso specifiche norme per gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, si riafferma l’obiettivo di consolidare ed estendere la presenza dei residenti e dei servizi sociali, come condizione essenziale per assicurare la
migliore valorizzazione anche sul piano turistico.

L’adozione del PO giunge dopo un percorso di partecipazione avviato nel marzo del 2021 con
incontri pubblici in presenza e la compilazione di un questionario on line. Di questi contribuiti è
stato tenuto conto nella redazione del piano. Nel maggio scorso si sono svolti due incontri di
restituzione illustrando a grandi linee i suoi contenuti.

Dopo le elezioni il lavoro è ripreso ed è stato
organizzato un incontro rivolto agli ordini professionali e ai singoli professionisti per informare sul cronoprogramma che l’amministrazione intendeva seguire per l’adozione del piano, non oltre l’autunno; cosa che, nonostante gli imprevisti dovuti alla recente alluvione, è stata in grado di rispettare.

Dopo l’adozione scatta ora il periodo delle osservazioni, che per legge ha una durata minima di 60 giorni, ma che l’amministrazione ha deciso di prolungare a 90 in considerazione del fatto che in questo periodo cadono le festività natalizie. L’obiettivo della Giunta è infatti quello di favorire la massima partecipazione di cittadini e imprese con suggerimenti utili al perfezionamento
del piano.

Alle osservazioni il comune dovrà poi rispondere accogliendone o meno il contenuto e
dandone motivazioni circostanziate.
Infine un po’ di numeri. Nel Piano operativo, che avrà una validità di 5 anni, per le nuove
costruzioni sono previsti i seguenti metri quadrati di superficie edificabile: 12.350 per residenze,
2.500 per industria e artigianato, 3.000 per commercio al dettaglio; 1.200 per turistico ricettivo;
4.000 per direzionale e servizi.

Agli interventi di nuova costruzione si aggiungono poi tutti gli interventi ammissibili sul patrimonio edilizio esistente.

Tutta la documentazione sul Piano Operativo, comprese delle sintesi non tecniche molto utili ad una
lettura non specialistica, sono pubblicate e scaricabili dal sito internet del comune alla sezione
Piano Operativo.

L’approvazione della delibera di adozione è avvenuta con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza Impegno Comune mentre contrari sono stati i consiglieri dei gruppi di minoranza La Svolta e Cambiamo Futuro.