La Regione Toscana il 21 febbraio del 2024 ha emesso un bando(Programma regionale Fesr 2021-2027, azione 2.4.3. “Mitigazione del rischio idraulico idrogeologico”), che erogava contributi per interventi di recupero, riequilibrio e tutela della fascia costiera, scaduto questo maggio a cui il Comune di Piombino sembra non aver partecipato. I fondi disponibili erano otto milioni di euro e un Comune singolo ne poteva reperire fino a quattro. Soldi a fondo perduto, quindi da non restituire, servivano solo i progetti che però, evidentemente, non c’erano. Si poteva intervenire sulla costa Est ma anche pensare interventi di protezione e di rifacimento della costa urbana. Quando nella ormai uscente amministrazione Riccardo Gelichiper circa un anno svolse la funzione di assessore ai LLPP, pensò subito alla fattibilità di un importante progetto di bonifica e di riprofilaturacostiera con ripascimenti della spiaggia sotto il cimitero verso gli ex Macelli; un ambito che una volta fungeva da discarica di laterizi e oggi è un pugno in un occhio per la nostra costa, per l’ambiente e per l’attrattività turistica. Così come pensò alla necessità di rafforzare le scogliere dell’ex Centro Velico e al miglioramento dell’ambito. In quel breve periodo invece le scogliere di marina videro progetto a realizzazione, sempre grazie alla caparbia volontà di mettere in sicurezza e valorizzare la nostra costa. Tutta roba che non ha avuto seguito, perché non destava l’interesse della maggioranza, come la necessità di una profonda analisi della potenzialità delle nostre coste che producesse progettualità da mettere in campo una volta si fosse presentata l’opportunità. Di contro Ferrari non ha mai mancato di sbandierare la necessità di incrementare il turismo a Piombino, come però non lo abbiamo capito.
Riccardo Gelichi Ascolta Piombino
Cristiano Sabini Azione