Nel confronto fra candidati a sindaco di ieri Gianni Anselmi ha calato la maschera, dimostrando di non essere abituato a sostenere il confronto tantomeno accettare critiche.
Forse era abituato a correre da posizioni di forza a fronte di un partito in salute che lo sosteneva e con tanti consensi. Oggi invece, partendo da una chiara posizione di debolezza, fa fatica a reggere il peso di una campagna elettorale in rincorsa.
Lui non è mai stato tenero con gli avversari, ma soprattutto con i suoi compagni; le cronache sono piene di episodi in cui polemizzava pesantemente con il “nemico” interno o esterno di turno. Di cadute di stile nel suo curriculum ve ne sono molte, ma gli epiteti utilizzati davanti ad una folta platea nei confronti del candidato Francesco Ferrari sono stati disgustosi. Non ha retto emotivamente il confronto.
Le accuse mosse dal sindaco di Piombino erano prettamente politiche, lui ha reagito invece andando direttamente sul personale. Ha dato del “bugiardo” a Ferrari. Noi non usiamo quel termine. Ricordiamo solo a Gianni Anselmi, invitandolo a meditare, gli annunci di progetti ed opere da lui dati per certi e pronti ad essere realizzati ma mai tradottisi in realtà. Bugie? Illusioni? Propaganda? Lasciamo perdere.
Sono così tanti, gli annunci naufragati, che c’è l’imbarazzo della scelta. Ne citiamo solo alcuni. Il 21 dicembre 2007 nell’occasione della firma dell’ “ACCORDO EPOCALE SUI FANGHI DI BAGNOLI dichiara che per l’aprile 2012 “è prevista la realizzazione del prolungamento della 398 da Montegemoli fino al porto, a cura del Comune di Piombino. Sempre il Comune si farà carico della bonifica delle are pubbliche di Città Futura e dell’ex discarica Poggio ai Venti, per la quale potrebbe rendersi necessario l’uso di un impianto di vagliatura e lavaggio dei materiali.”. Siamo nel 2024 e se se ne parla ancora è solo per l’impegno dell’amministrazione guidata da Francesco Ferrari.
Come se non bastasse, nella stessa occasione insieme ai sindaci della Val di Cornia dichiara che “positivo è il coinvolgimento di TAP nell’operazione stessa, che rafforzerà il ruolo strategico di quest’azienda nel settore delle politiche di risanamento ambientale non solo nel trattamento dei rifiuti industriali ma anche nel settore delle bonifiche”.
La fine che hanno fatto TAP, ASIU e RIMATERIA a questo punto la conoscono tutti. Il 31 maggio 2009 viene presentato il progetto per la realizzazione del nuovo “Polo natatorio per il nuoto e la pallanuoto” caratterizzato da una nuova vasca olimpionica da 50 metri”, costo dell’opera 8.175.700, che, viene detto, “diventerà un polo ricettivo per manifestazioni sportive di livello nazionale ed europeo”. Il sindaco Gianni Anselmi esprime la sua soddisfazione per l’investimento importante per il futuro della zona.
Nessuno l’ha mai visto e nessuno ne parla più. Non commentiamo poi l’altra frase rivolta a Ferrari, definito “avvocato del Monopoli”. Ognuno sa capire se è offensiva o meno. La realtà è che Anselmi ha fatto una figuraccia, una delle tante nella sua lunga carriera politica. L’uomo non è avvezzo alla critica e tanto meno al dibattito spontaneo. Soprattutto quando si tratta di temi a lui ostici, come quelli ambientali, in cui certamente durante i suoi innumerevoli mandati fra Comune e Regione non può esimersi da gravi responsabilità. Nella prima Repubblica atteggiamenti di questo genere non sarebbero stati tollerati.
Oggi è tutto meno istituzionale, ma la decenza in politica ha sempre un senso, soprattutto nei rapporti. Può darsi che il suo carattere poco consono al dialogo abbia compromesso in parte il suo lusinghiero percorso politico. Forse questo è uno dei motivi per cui è tornato a CASA, invece di restare a Firenze oppure di trovare un autorevole alloggio romano.
Al voto mancano ancora due settimane, ma è evidente che il vento spinge Ferrari: lui è il vero futuro, Anselmi è solo il passato remoto.
LISTA FERRARI SINDACO