San Vincenzo: turismo e aumento dell’imposta di soggiorno

Il 23 febbraio scorso la nostra consigliera Elisa Cecchini ha protocollato un’interrogazione al Sindacoin merito all’aumento dell’imposta di soggiornoavendo appreso dalla stampa che tale aumento sarebbe dovuto alla necessità di finanziare i progetti di riprofilatura degli arenili da attuare per la prossima stagione turistica.

Nell’interrogazione si ricorda che ogni aumento che riguarda il settore turistico nei costi dell’utente finale ha comunque un riverbero indiretto sul mercato e che il ricavato dell’imposta di soggiorno, già cresciuto molto negli ultimi anni, ha superato un milione e settecentomila euro.

Risulta inoltre di particolare importanza il modo in cui si utilizza il ricavato dell’imposta, non solo per quanto previsto dalla legge, ma anche perché sarebbe opportuno per il Comune impostare un progetto organico di investimento nel settore turistico compresa la necessità di programmare per tempo, prima dell’approvazione del bilancio di previsione, interventi di tutela dell’arenile per favorire la prossima stagione turistica.

Pertanto Elisa Cecchini ha posto al Sindaco le seguenti domande:

riguardo al progetto di riprofilatura arenili, per la parte non finanziata dalla Regione Toscana, sono state valutate altre opzioni di finanziamento quali ad esempio la possibilità di contrarre un mutuo?

E’ stata valutata l’ipotesi di adottare tariffe con importi arrotondati per evitare una complicata gestione di monete di piccolo taglio?

Quali sono i capitoli e gli impegni di spesa in cui è stata utilizzata l’imposta di soggiorno nel 2023 e l’ammontare di ciascuno di essi?

A quanto ammonta la previsione dell’incassodell’imposta di soggiorno 2024 ed il settore, la missione ed i capitoli di spesa in cui viene impiegata ed in quale entità?

Come PD di San Vincenzo abbiamo fatto in questi due anni molte proposte per migliorare le scelte del Comune sul Turismo, il comparto trainante della nostra economia, invitando la Giunta a programmare meglio e per tempo le proprie attività ed essere più fattivo e coinvolgente al fine di supportare le attività economiche in un periodo di crisi e di gravi incertezze prodotte prima dalla pandemia, poi dalle guerre in Ucraina e oggi quella tra Israele e Palestina.

L’inflazione crescente, la riduzione del potere di acquisto dei salari, l’incertezza sul futuro impongono ai comuni turistici iniziative adeguate e interventi finalizzati a favorire la competitività della nostra offerta commerciale, balneare e di servizio al turista. I comuni vicini, che un tempo guardavano a San Vincenzo come un esempio da imitare nel Turismo, oggi sono molto più attivi ed innovativi mentre qui si assiste ad una stasi che potrebbe preludere anche a un declino se non si avranno le capacità complessive di rinnovare le strategie e proporre idee nuove.

Ma se i problemi non si affrontano e quando si interviene si arriva sempre in ritardo, si rischia che molte attività debbano chiudere o comunque ridimensionarsi: basti pensare alla presenza crescente di attività stagionali e al sempre minore peso delle attività annuali, comprese quelle storiche, alcune delle quali purtroppo debbono chiudere.

Come PD l’abbiamo detto più volte: occorre un chiarocambio di passo e una strategia completamente diversa. I fatti, purtroppo, parlano da soli.

Partito Democratico

Circolo di San Vincenzo