Livorno: minore denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e porto di armi

Nell’ultima settimana, l’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità diffusa, disposta dal Questore di Livorno, ha permesso di dare concrete risposte alle esigenze di sicurezza manifestate dai cittadini del centro di Livorno.

L’articolato dispositivo ha visto impegnati numerosi operatori dedicati al controllo del territorio, che hanno “battuto” le zone del centro maggiormente esposte ai fenomeni di criminalità comune, procedendo a controllare persone e veicoli sospetti.

Nello specifico nella notata odierna in questo viale Carducci personale delle volanti procedeva al controllo di un’autovettura sospetta che procedeva nel senso errato di marcia sul contro viale del viale Carducci. Attivati i sistemi acustici e luminosi ed intimato l’alt tramite il megafono in dotazione, il soggetto si dava a precipitosa fuga sul viale Carducci a forte velocità, oltrepassando anche un incrocio con impianto semaforico con la luce rossa mettendo in serio pericolo tutti gli altri utenti della strada. La fuga proseguiva con varie manovre spericolate atte a fuggire all’inseguimento della pattuglia per terminare in questa via Sproni allorquando perdeva il controllo della vettura ed andava ad impattare contro il muro di un palazzo.

Il soggetto tuttavia proseguiva la sua fuga a piedi prontamente inseguito dagli operatori della pattuglia che senza perderlo mai di vista lo bloccavano lungo il pontile dei fossi e successivamente accompagnato negli uffici della caserma Labate.

Sottoposto a perquisizione personale il giovane minore extracomunitario veniva trovato in possesso di uno sfollagente telescopico, di uno spray al peperoncino e di un coltello a serramanico oltra a due smartphone il tutto custodito all’interno del marsupio da lui indossato.

Ulteriori accertamenti facevano emergere la segnalazione di furto del veicolo dal giovane usato per la fuga.

Informato il P.M. di turno presso il tribunale dei minorenni di Firenze, il giovane veniva denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e porto di armi od oggetti atti ad offendere e successivamente affidato al padre. 

Va precisato che il procedimento penale non sono ancora definiti e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuali giudizi. Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato.