Crollo Esselunga: “Una tragedia annunciata, frutto della finanziarizzazione  e della cementificazione selvaggia”

“A Firenze, una nuova tragedia in un cantiere edile. Al momento in cui scriviamo si contano 3 morti 2 dispersi e 3 feriti.  Una trave è caduta ed ha travolto gli operai al lavoro per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga nella prima periferia della città. La solidarietà alle famiglie delle vittime e la vicinanza al loro dolore non ci esime, anzi ci spinge a ricordare che ancora una volta, una grossa azienda nazionale e non un piccolo imprenditore di provincia, si trova al centro di una dramma del lavoro.” lo dichiara Alessandro De Giuli, candidato sindaco per la lista civica Frienze Rinasce

Che aggiunge “non possiamo non ricordare che lo sfascio inaccettabile in cui versano tutti i comparti pubblici, compreso gli ispettorati del lavoro, l’assenza cronica di serietà – che ormai pare pervadere le professioni – ancora una volta si traduce in lutti e disagi per i lavoratori e le classi popolari del nostro Paese”.

E ancora :”non possiamo non ricordare che il cantiere in questione è uno dei tanti orrendi momenti della cementificazione selvaggia cui è sottoposta la città per volontà della giunta cittadina guidata da Dario Nardella”.

” Un cantiere –conclude De Giuli–  nato nello spazio di una ex caserma che i cittadini, nel corso degli anni, avevano individuato come possibile giardino e piazza di incontro ma che la logica perversa della finanziarizzazione a voluto diventasse la tomba di lavoratori e luogo di lutto”.