L!introduzione della Fase T2 nell!ambito del Trasporto Pubblico Locale su gomma nella nostra Provincia segna l!entrata nel vivo della gestione di Autolinee Toscane con il primo intervento
strutturale sul servizio. Un intervento che al momento ci lascia perplessi.
Partendo, infatti, dal presupposto che un Trasporto Pubblico Locale efficiente è una necessità per garantire il diritto alla mobilità di chi non dispone di mezzi propri per gli spostamenti, in particolare per chi vive nei territori più periferici, riteniamo fondamentale che si operi, nella nostra società, un passo avanti nella cultura del mezzo pubblico: l’idea cioè, che il ricorso ai trasporti pubblici anche su distanze ridotte non sia da relegare unicamente a chi non ha altre possibilità di movimento ma sia anzi abitudine di quante più persone possibile, limitando in questo modo l!impatto ambientale dei propri spostamenti nonché la relativa spesa.
Il TPL inoltre, nonostante qui sia passato un po”!in sordina negli ultimi anni rispetto ad altri territori, rappresenta uno strumento fondamentale per l!esercizio concreto di alcuni diritti ulteriori rispetto a quello alla mobilità: in luoghi come la Val di Cornia e l!Elba, lontani dalle città universitarie e che ad oggi presentano un!offerta formativa superiore non completa, l!esercizio del diritto allo studio da parte degli studenti superiori e universitari passa inevitabilmente dall!utilizzo del trasporto pubblico, così come è indispensabile per chi lo utilizza per recarsi a lavoro (e il pensiero senza dubbio va subito ai lavoratori JSW che raggiungevano Piombino con le corse in coordinamento con i turni della fabbrica, oggi soppresse) o per necessità mediche verso gli ospedali.
Un insieme dunque di necessità sociali ed ambientali che possono essere soddisfatte però solo con una offerta di qualità, cioè su un servizio efficiente, ben integrato con il trasporto su ferro, regolare ed economico. Il T2 previsto da Autolinee Toscane purtroppo è ancora lontano dal garantire questo scenario: oltre alle già citate cancellazioni delle corse utilizzate dagli operai di Piombino si assiste, ad esempio, anche ad importanti cancellazioni sulle tratte verso i piccoli centri come Suvereto, che si vede ridurre sensibilmente le coppie di autobus da e per la stazione di Campiglia Marittima, mentre vengono potenziati i servizi tra la stessa stazione di Campiglia e Piombino a fronte di un trasporto su rotaia fra le medesime località in stato di semi abbandono. Come PD Val di Cornia – Elba intendiamo monitorare e approfondire le singole problematiche che il T2 sta dimostrando di avere, mettendoci al servizio della comunità con l!idea ben chiara che, oltre a risolvere le criticità contingenti, è necessario e prioritario uno sviluppo più efficace del Trasporto Pubblico Locale.
Per questo motivo i circoli PD del territorio saranno attivi per raccogliere le segnalazioni dei cittadini e metterle a disposizione degli enti competenti che ci auguriamo, pur nelle oggettive difficoltà operative legate agli scarsi fondi, intervengano quanto prima.