In uscita “La grande partita del 1951” di Massimo Panicucci

Comunicato stampa.

Si ringrazia per la collaborazione LIBERTY MAGONA e UNICOOP PIOMBINO

Patrocinio del Comune di Piombino

Massimo Panicucci – La Grande Partita del 1951 

Piombino 1951. Questo anno segna la ripresa di una comunità che si sta impegnando allo spasimo per risollevarsi dalla catastrofe. L’orlo del baratro sembra solo un brutto ricordo.

Nella città fabbricasono ancora visibili, un po’ ovunque, le macerie degli edifici bombardati, tracce di un passato nient’affatto remoto, di una guerra con il suo seguito di sofferenze, di lutti, distruzioni, su cui le famigliehanno dovuto ricostruire la propria vita con enormisacrifici. Altri avvenimenti dolorosi si susseguiranno, ma in quell’anno ci sono stati anche episodi belli,ed è proprio su uno di quelli gloriosi che è basato questo racconto.

C’è una squadra di calcio in città che fa sognare. Una neo promossa nella “Divisione Nazionale Serie B”, espressione di una fabbrica florida, La Magona d’Italia, che in pochi anni ha portato i suoi ragazzi alla ribalta del calcio che conta. Purtroppo pochi anni dopo la fabbrica crollerà e con lei il sogno del raggiungimento nella massima divisione.

Il 18 Novembre di quell’anno però, rimane per sempre, nella testa di tutti i piombinesi, l’evento passato alla leggenda come “La Grande Partita” vinta con la Roma 3-1.

Sono le 6 del mattino di una domenica autunnale che si annuncia speciale. La città è grigia come il piombo quando, d’un tratto, la sirena della fabbrica suona! Quella specie di lamento, che per una volta ha il sapore lieve di una melodia, si diffonde nell’aria svegliando tutti: è la fine del turno di notte… un cartellino da timbrare… la fine di una fatica. Gli operai, una volta usciti, si precipitano con i propri mezzi verso le loro case per guadagnarsi un minimo di riposo, in attesa del sospirato evento.

Per il movimento operaio la fabbrica non è solo pane, ma anche un laboratorio di cultura, politica e condivisione sociale.

IL PROGETTO editoriale 

Quel 18 novembre, solo la fragranza di quel momento, ha saputo mandare in visibilio tutti quelli che c’erano e tutti quelli che sono nati dopo ai quali è stato raccontatoe che, a loro volta, lo hanno tramandato con la stessa passione, come una leggenda, ai loro amici e ai loro bambini.

Un evento di questo genere rimane un patrimonio culturale della memoria storica della nostra città, un episodio irripetibile, unico e indissolubile. Si sa, il valore della cultura, in tutte le sue fattezze, funge da scialuppa di salvataggio, soprattutto nei momenti vuoti alla deriva nell’oceano degli stereotipi. Da qui nasce il bisogno e la passione, con un bel carico di responsabilità, di recuperare questo fatto, accaduto, ma ancora vivo, e riproporlo, attraverso il linguaggio della “Graphicnovel”, alle nuove generazioni.

Con questo progetto la leggenda del Grande Piombino (che è stata vera) continuerà a vivere bella e sconfinata nel tempo… magari ben sistemata in uno scaffale della biblioteca di casa, insieme ad altri preziosi volumi con l’odore della carta stampata… a differenza degli “e-book” in formato digitale che non potranno mai sostituire i libri cartacei.

In questo libro a fumetti, ogni riferimento ai fatti e ai protagonisti, che l’hanno vissuta in prima persona, è decisamente voluto. I nomi dei caratteristi e le circostanze collaterali sono puramente casuali, frutto di autentica fantasia.

Massimo Panicucci 

Nasce a Piombino (LI) il 27 Luglio 1953 dove attualmente vive e lavora. Nel 1974, dopo aver conseguito il diploma in Grafica pubblicitaria presso la Scuola Regionale di formazione professionale a Firenze, apre un proprio studio e per molti anni si occupa di comunicazione a 360 gradi nonostante l’amore per il disegno prevarichi su tutto il resto. I suoi soggetti ironici e strisce cominciano ad apparire su vari periodici e magazines nazionali come Frigidaire e Fumo di China. Dopo un duro lavoro alla ricerca di un proprio segno riesce a conquistarsi un varco nel variegato mondo dell’illustrazione muovendo i suoi primi passi su racconti per bambini e ragazzi per conto di importanti case editrici. Di tutta la sua vastissima produzione vale la pena ricordare ‘‘Il Circo obliquo’’ (Traccedizioni), ‘‘Farfallandia, la terra dell’amore blu’’ (Emotion Edizioni), ‘‘Il viaggio di Birdy’’ (Shalom), ‘‘La collana di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle’’ (Arnoldo Mondadori Editore), ‘‘Lampo, il cane viaggiatore’’ (La Bancarella Editrice), ‘‘La battaglia di Piombino’’ (Edizioni Scientifiche Italiane), ‘‘Sinforiano, gatto vegetariano’’ (La Bancarella Editrice), ‘‘C’era una villa romana’’ (Ass.ne Cultura e Spettacolo Riotorto), ‘‘Simonetta Cattaneo, la perla del Rinascimento a Piombino’’ (Comune di Piombino/Soroptimist), ‘‘Il Castello di Vignale’’ (Ass.ne Cultura e Spettacolo Riotorto), ‘‘Apilandia’’ (Pacini Editore), presente al Salone Internazionale del libro di Torino 2023.