Gelichi: per la sicurezza urbana servono più azioni congiunte

Non esiste un’unica soluzione per affrontare il problema della sicurezza urbana ma sono necessarie più azioni congiunte. Ci sono attività di prevenzione che passano da una buona progettazione architettonica e urbanistica che tendono a favorire azioni di socialità e di controllo spontaneo del territorio, impedendo quelle azioni di degrado urbano che invece favoriscono la pratica di azioni al di fuori delle regole civili. 

Con queste sono necessarie azioni coordinate fra le forze dell’ordine in stretta cooperazione con gli organismi di competenza statali e in alcuni casi anche ricorrendo ad azioni di sorveglianza di aree sensibili utilizzando guardie giurate. 

La questione della presenza dell’Esercito con l’operazione “Strade Sicure” può dare una mano sotto l’aspetto della percezione, che sicuramente, vista la situazione odierna non guasterebbe, ma non può risolvere questioni endemiche che hanno bisogno di un buon governo del territorio. 

Sarebbero quindi necessarie azioni costanti di manutenzione del territorio, controlli e azioni di sorveglianza, regolamenti locali, miglioramento dei servizi, animazioni territorialie non ultima per importanza, una situazione economica e occupazionale degna di rispetto.

Viceversa, dove troviamo degrado, inquinamento, alti tassi di disoccupazione, problemi sanitari e sociali in crescita esponenziale, la situazione della sicurezza urbana non può che essere complicata e in crescendo negativo. Soprattutto su questi temi non serve la propaganda politica ma soltanto una buona gestione della città.

Riccardo Gelichi 

Portavoce  di Ascolta Piombino