Campiglia Marittima: al via la stagione teatrale

Comunicato stampa.

Al via da venerdì 17 novembre la stagione 2023/24 del
Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima.
Ascanio Celestini, Caterina Guzzanti, Corinne Clery, Alberto Boubakar Malanchino sono solo
alcuni dei protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione fra l’amministrazione
comunale e la Fondazione Toscana Spettacolo onlus (riconosciuta dal Ministero della Cultura
come primo Circuito Multidisciplinare in Italia per il 2023).
Alla stagione collabora anche il Teatro dell’Aglio, la compagnia del territorio che ha in gestione
dal Comune il Teatro dei Concordi.
Gli abbonamenti possono essere sottoscritti da venerdì 13 a martedì 31 ottobre. Prevendita biglietti
da mercoledì 1° novembre.


Il programma

Il cartellone 2023/24 del Teatro dei Concordi si apre venerdì 17 novembre (ore 21:15, come per
tutti gli spettacoli) con Corinne Clery e Francesco Branchetti, protagonisti de IL DIARIO DI
ADAMO ED EVA di Mark Twain. Attingendo al mito della Creazione, Mark Twain narra come sono andate le cose tra l’uomo e la donna in una chiave ironica, umoristica, ma anche fiabesca e romantica. Un testo a due voci (Adamo ed Eva), che si avvicendano in modo commovente e allegro, raccontando la storia della Creazione e dei due protagonisti che nonostante le diversità si rendono conto di amarsi.

Domenica 3 dicembre Ascanio Celestini porta in scena L’ASINO E IL BUE. Un racconto senza
spettacolo con tre musicisti in scena. Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi?». Ascanio Celestini immagina la vita di Francesco oggi, come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia contemporanea e chi sceglierebbe quale compagno di strada, per non essere semplicemente povero, ma servo dei poveri.

SID – Fin qui tutto bene con Alberto Boubakar Malanchino è lo spettacolo in programma
sabato 20 gennaio.
Sid, italiano, origini algerine, quindici anni forse sedici, forse diciassette. Veste sempre di bianco,
perché il bianco è il colore del lutto per i musulmani. Vive come uno dei tanti ragazzi di una delle
tante periferie dell’occidente. Vive nel mondo drogato della società dello spettacolo e per uscire
dalla disperazione e dalla noia di nascosto legge, ascolta musica, vede film. Recita, recita sempre
fino a dimenticare di essere Sid.