Via Colombo: incontro con i residenti

Comunicato stampa.

Il Comune: “Situazione critica a causa di decenni di malagestio di Casalp, siamo pronti a sostenere economicamente gli interventi”

“La situazione degli immobili di via Colombo purtroppo non è un problema isolato, riguarda tutte le abitazioni di Casalp e viene da molto lontano”. 

Ieri mattina, lunedì 3 aprile, il vicesindaco e assessore al Patrimonio Luigi Coppola, l’assessore alle Politiche sociali Vittorio Ceccarelli e l’assessore ai Lavori pubblici Marco Vita insieme al vicepresidente di Casalp Luca Ardenghi hanno incontrato i residenti dell’area di via Colombo per affrontare la situazione di disagio causata dalla scarsa manutenzione degli immobili nel corso degli ultimi decenni.

“Quegli immobili in particolare – spiegano gli assessori – versano in condizioni critiche a causa di mancati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che da decenni sarebbero dovuti essere eseguiti. E come via Colombo, buona parte delle abitazioni in gestione a Casalp hanno problemi analoghi che troppo spesso rendono queste case inadatte ad accogliere i nuclei familiari aggiudicatari. L’aggravio nella gestione di questa situazione in particolare è legata alla condizione ibrida di quel condominio: alcune unità abitative sono di proprietà pubblica mentre altre sono di proprietà privata. Per eseguire interventi su tetto o facciate, quindi, come in ogni altro condominio, è necessario l’accordo tra tutti i proprietari. C’è massima attenzione a questa particolare situazione da parte del Comune e ci impegniamo a intervenire per quanto di competenza nel più breve tempo possibile: è per questo che abbiamo voluto incontrare i residenti e toccare con mano le esigenze dell’area. Ora, però, è necessario disegnare un quadro più ampio per comprendere come sia possibile che i cittadini che abitano in queste palazzine si siano trovati a vivere in strutture così problematiche. Seppure gli immobili sono di proprietà del Comune, la gestione delle strutture è in capo a Casalp. Questo, in sintesi, significa che è Casalp a doversi occupare sia concretamente che finanziariamente della manutenzione ordinaria. Per quella straordinaria, invece, la competenza finanziaria è del Comune ma l’esecuzione dei lavori è comunque in carico al gestore. Per fare un esempio: il Comune aveva messo a bilancio circa 250 mila euro ed era pronto a sostenere economicamente gli interventi di manutenzione straordinaria da eseguire con il superbonus 110%. Poi però negli uffici di Casalp tutto si è fermato. Inoltre, il Comune è creditore nei confronti di Casalp di oltre un milione di euro che la società dovrebbe utilizzare per risolvere le principali criticità. I problemi sono dunque legati soprattutto alla malagestio che per decenni ha gravato su Casalp e che, non a caso, ha comportato una serie significativa di procedimenti giudiziari che ora gravano sulla società. Detto ciò, il Comune è pronto a finanziare gli interventi di manutenzione straordinaria, la palla, però, è in mano a Casalp che deve presentare i progetti così che il Comune possa stanziare le risorse”.