Al Presidente del Comitato Tecnico Regionale
Ai VV Fuoco di Livorno
Al Commissario Straordinario Eugenio Giani
Al Prefetto di Livorno
Al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica
e p.c. All’Amministrazione Comunale di Piombino
LETTERA APERTA ALLA STAMPA
OGGETTO: Rapporto Definitivo di Sicurezza FSRU GolarTundra. Pubblicazione. Accesso agli atti
Con la presente si informa che il Comitato Salute PubblicaPiombino-Val di Cornia ha inoltrato, in data 15 marzo, al Commissario Straordinario per il rigassificatore, richiesta di pubblicare, sul sito della regione toscana, il Rapporto Definitivo di Sicurezza (RDS), come del resto già fatto per il Rapporto Preliminare di Sicurezza. Tali documenti tecnici sono infatti partiintegranti e sostanziali del progetto presentato dalla Soc. Snam Fsru inerenti il rigassificatore in oggetto.
Nella stessa nota abbiamo inoltrato formale richiesta di acceso agli atti ai sensi della legge 241 del 1990 al fine di averne copia.
Sul Rapporto Preliminare di Sicurezza abbiamo trasmesso al Commissario, anche in sede di osservazioni, commenti e rilievi e pensavamo di comportarci analogamente per il Rapporto Definitivo già agli atti delle Amministrazioni in indirizzo così ci risulta, dal 9 Marzo.
Il Commissario ha prontamente scritto di rivolgerci al Comitato Tecnico Regionale (CTR) per accesso agli atti (cosa che avevamo già fatto in data 15 marzo) e nulla ha risposto circa la pubblicazione del RDS che a nostro avviso sarebbe doverosoavvenisse, per il principio di trasparenza della Pubblica Amministrazione e per le norme che disciplinano gli impianti a rischio di incidenti rilevanti.
Il CTR, dopo un nostro sollecito e dopo 13 giorni dalla richiesta, informa di aver notificato la nostra istanza alla Soc. Snam Fsru, contro interessata, per eventuali motivazioni ostative al rilascio del RDS.
Ci preme fare due osservazioni di fondo, la prima è che la decisione o meno di rilasciare copia di tali importanti documenti che riguardano la sicurezza di una intera città, non potrà essere demandata alla Soc. Snam Fsru, ma alla stessa Pubblica Amministrazione che, come giurisprudenza insegna, deve ponderare e valutare il peso degli interessi pubblici rispetto aquello degli interessi privati, in armonia ai principi dell’acceso agli atti ( 241/1990) e soprattutto nel rispetto del dettato dell’art.24 del decreto 105 del 2015 ( Norme su attività pericolose) dove specifica “Consultazione pubblica e partecipazione al processo decisionale“. Il Pubblico interessato deve essere tempestivamente messo in grado di esprimere il proprio parere sui singoli progetti specifici tra i quali insediamenti di nuovi impianti ( art.22 decreto 105/2015) ritenendo il rigassificatore da 5 miliardi di mc3 un nuovo impianto collocato nel nostro ambito.
Aspettiamo la decisione della amministrazione pubblica in riferimento alla nostra istanza, tenendo presenti le possibilisuccessive azioni procedurali previste dalla legge, nell’interesse della collettività.
Ribadiamo in questa sede che, proprio perché l’argomento concerne la sicurezza, il Governatore, titolare della procedura commissariale, dovrebbe mettere a disposizione del pubblico una parte così importante del progetto così come ha fatto per tutti gli altri elaborati, fin dal momento della loro presentazione.
Il Governatore E. Giani, pubblicamente informa che tutto sta procedendo per il meglio, che le autorizzazioni ci sono o comunque sono in arrivo. Gli Amministratori della Snam ripetono che l’inizio dell’attività di rigassificazione è prevista per il mese di Aprile. Ci domandiamo allora perché il RDS non sia stato pubblicato e non sia ancora stato trasmesso all’Amministrazione Comunale, pur dovendo tale Autorità esprimere parere tramite un proprio rappresentante tecnico che per legge, fa parte del CTR.
Crediamo che il RDS sia in fase istruttoria ma riteniamo che al Comune (con proprio tecnico) occorrerà del tempo per studiare i documenti e fare osservazioni, evitando di trovarsi magari ad una convocazione del CTR in tempi rapidi, poste le dichiarazioni del Commissario e dei dirigenti Snam.
Ci appelliamo con la presente, visto che si parla di grandi rischi e sicurezza, alle responsabilità degli organi in indirizzo affinché la popolazione sia messa in grado di conoscere il progetto presentatoin ogni sua parte, secondo la procedura fino ad ora avvenuta.
Il Comitato Salute Pubblica Piombino Cal di Cornia
Si allega copia della risposta ricevuta dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direzione Regionale Toscana

