Decesso nella Medicina di Piombino: ultima terapia somministrata pochi minuti prima dell’arrivo dei familiari

Comuicato stampa.

In merito a quanto apparso sulla stampa relativamente al decesso del signor Cristoforo Cataldo, la direzione medica del presidio ospedaliero di Piombino dopo puntuale analisi di quanto accaduto tiene a precisare che:

– il paziente si trovava in una situazione clinica grave e irreversibile come comunicato a più riprese ai figli. Gli stessi, dopo aver chiesto la possibilità di una trasferimento al domicilio del padre, avevano accettato il consiglio di evitare un tale carico assistenziale e psicologico in considerazione della criticità delle condizioni;

– il pomeriggio del 12 dicembre, giorno del decesso, oltre al personale medico erano regolarmente in turno due infermieri ed un operatore socio sanitario quindi tale da garantire una copertura adeguata;

– il personale sanitario, come da programma, ha eseguito prima il giro igienico e successivamente quello per la somministrazione delle terapie. Come riportato nella cartella clinica al signor Cataldo è stata sottoposta la terapia prevista sia alle 16 sia alle 16.40. Le condizioni del paziente, in stato soporoso, registrate 20 minuti prima dell’apertura del passo apparivano quindi gravi, ma con respirazione ancora presente e in un situazione clinica simile a quella dei giorni precedenti;

– su richiesta della figlia alle 17 sono state poi attivate le procedure necessarie per constatare il decesso dichiarato alle 17.20.