Risparmio energetico: “le amministrazioni scaricano i costi della crisi sui cittadini penalizzando la sicurezza e la vivibilità”

Comunicato stampa.

Dichiarazione di Claudia Placanica, direttivo regionale Ancora Italia Toscana

Quella ‘energetica’  (cosiddetta) è diventata l’ennesima emergenza introiettata come nuovo credo religioso, attraverso la quale le amministrazioni caricano il peso delle loro inefficienze e delle loro responsabilità sulle spalle dei cittadini.

E così a scuola, ragazzi e docenti sono costretti al ‘risparmio energetico’ che si traduce nel dover stare per numerose ore in aula fredde e a luci spente. E mentre l’influencer sinistro-orientata Chiara Ferragni si mostra in un video con alle spalle il suo albero di Natale illuminato da costosissime luci avveniristiche, noi pezzenti, con la manina fredda siamo pronti a spegnere le luci degli interni perché, per quelle esterne, ci pensa il Comune.


Al cittadino ‘pezzente’ non resta che adeguarsi nel più profondo spirito ‘resiliente’, per usare un termine in voga.


Peccato che ‘adeguarsi’ significhi sacrificare la sicurezza delle strade (soprattutto per le donne ed in particolare per e giovani) e  la vivibilità di interi quartieri. Ovviamente quelli periferici. Perché, si sa, in centro, come a casa dei Ferragnez la crisi non arriva. Non può arrivare.