“La città di Piombino si trova a fare i conti con rigassificatore, discariche, demolizioni”

Comunicato stampa.

La città di Piombino si trova a fare i conti con rigassificatore, discariche, demolizioni di impianti industriali, tutti fattori che creano sensibili problematiche all’ambiente, al territorio, all’economia, alla sicurezza e alla salute di tutti noi cittadini che viviamo in questo territorio.

Il Comitato Salute Pubblica segue, da più di un anno, la vicenda del rigassificatore, collocato nostro malgrado nel piccolo porto di Piombino, ma rivolge altrettanta attenzione alla presenza didiscariche site alle porte della città, vicinissime ai centri abitati, nell’area Ischia di Crociano.

Qui si trovano la discarica denominata ex Asiu, la discarica ex Lucchini e tra le due uno spazio, il cosiddetto “cono rovescio”. La società Rimateria ha gestito per anni queste discariche, che ora sono di proprietà del Curatore Fallimentare e da qualche mese la società Rinascenza Toscana è subentrata alla precedente gestione,con un contratto di affitto. Una società da un nome altisonante, che promette il riciclo in Toscana, ma che, come vedremo, non haalcuna intenzione di riciclare i rifiuti del Sin di Piombino, come del resto la società che l’ha preceduta.  

Rinascenza Toscana ha ottenuto le autorizzazioni e sta conferendo rifiuti speciali nel cono rovescio, per una quantità di circa 70.000 mc ma ha già richiesto, e ottenuto dal Demanio, la modifica della tipologia dei rifiuti da conferire sulla ex Lucchini da siderurgici a organici/speciali. Il Comune ha impugnato detta concessione, con un ricorso al Tar.

Purtroppo ci aspettiamo che Rinascenza, avendo ottenuto la concessione demaniale per rifiuti organici, e viste le linee programmatiche   del suo progetto, inoltri a breve alla Regione toscana istanza per modificare anche la VIA e far venir meno  il vincolo, in riferimento al progetto di  riprofilatura ex Asiu e   sopralzo ex Lucchini, del conferimento di soli rifiuti industriali e poter conferire rifiuti con componente organica, né più né menoquanto a suo tempo proposto da Rimateria. In parole chiare,quanto sopra ha il significato di fare di Piombino un polo di rifiuti!!!

La Società Rinascenza sembra ignorare, ma ci preme ricordarlo soprattutto alla Regione Toscana, che il Comune ha adottato una Variante al regolamento urbanistico destinando l’area delle discariche a Parco Pubblico urbano, approvata definitivamente in data 16 settembre 2020. 

Non solo, in data 9 ottobre 2019, il Comune ha riconosciuto il Centro abitato di Montegemoli e di Colmata, che si trovano a una distanza inferiore di 500 m dal perimetro delle discariche di Ischia di  Crociano.

Il progetto di riprofilatura e sopralzo viene ora ad inserirsi in un contesto procedurale nuovo che  tramite gli atti citati, Centro Abitato e Variante, contrasta con norme che proteggono  la salute e  con le destinazioni urbanistiche che il Comune si è dato e noi chiediamo che la Regione Toscana ne tenga conto.

Inoltre, la giurisprudenza amministrativa, con varie sentenze,  considera “nuove discariche” anche  i progetti di riprofilatura e sopralzo di quelle già esistenti, applicando ad essi i vincoli di rispetto del limite dei 500 m dai centri abitati. Ciò significa che alla regione toscana viene chiesta l’approvazione di fatto di “nuove discariche” che non potranno, per quanto sopra detto, essere approvate.

Ma parliamo del progetto di Rinascenza.

Se ne ha notizia, a grandi linee, dai giornali e sembra prevedere uninvestimento complessivo di 48 milioni di euro in impianti di trattamento rifiuti: fanghi di concerie, di depuratori, percolati di altre discariche, pulper di cartiera, fanghi da inertizzare, plastica da bruciare… L’inceneritore potrebbe servire a chiudere il ciclo di trattamento e le sue ceneri collocate in discarica.

Le linee guida del progetto prevedono, per l’impianto di trattamento dei fanghi, di utilizzare 1,5 ettari e un investimento di 18 milioni, per l’inceneritore alimentato da plastica prevede l’utilizzo di 1 ettaro di territorio e un investimento di 30 milioni.Le discariche di Ischia di Crociano sono destinate a riempirsi di rifiuti provenienti da fuori, in particolare dai distretti di Firenze, Prato, Lucca e da altre parti dell’Italia.

Ci chiediamo che cosa ne pensino i cittadini di Piombino el’Amministrazione Comunale di questo progetto e quali iniziative intende adottare per contrastare e scongiurare questo devastante progetto. Siamo di fronte, se approvato dalla REGIONE, a una situazione nettamente peggiorativa per lo sviluppo e l’economia della Val di Cornia e quindi quale fiducia potrà più avere la cittadinanza di Piombino e delle aree limitrofe nei confronti della regione toscana? I responsabili di suddetta amministrazione se ne rendono conto?

A tal fine chiediamo un incontro pubblico con l’Amministrazione comunale per:

-conoscere se le prescrizioni a suo tempo imposte dall’Arpat siano state rispettate e se si intende porre in essere atti per la loro attuazione nei confronti del gestore affittuario e/o nei confronti del proprietario (Curatore Fallimentare); 

-conoscere quali iniziative si intendono adottare avverso questo progetto, che contrasta con atti dell’Amministrazione comunale,con l’obiettivo di procedere alle bonifiche dell’area;

-attivarsi e far eseguire finalmente i carotaggi, in attuazione di atti deliberativi comunali già approvati e finanziati;

-valutare di richiedere al Tar, in attesa del giudizio di merito, la sospensiva della concessione demaniale che, se concessa,porrebbe un ostacolo non indifferente alla procedura regionale di eventuale modifica della VIA;

-avere notizie sui lavori   della Commissione comunale di inchiesta sul fallimento di Rimateria, da anni istituita senza informare sugli esiti;

-promuovere un Consiglio Comunale monotematico sulle discariche di Ischia di Crociano e sul progetto di Rinascenza. 

Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche locali per promuovere iniziative su questa tematica e ai consiglieri regionali,rappresentanti del nostro territorio, anche a coloro i quali parevanoinorgogliti di avere limitato il conferimento ai soli rifiuti industriali delle acciaierie nelle discariche di Ischia di Crociano. 

Il Comitato Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia