Comunicato stampa.
Il comitato “La Piazza Val di Cornia” raccoglie l’appello lanciato dal locale comitato referendario ed aderisce alla campagna di raccolta firme “Ripudia la Guerra”.
Non ci sfugge come le sanzioni economiche ed i massicci investimenti in armamenti, legati al conflitto in Ucraina, non siano efficaci per raggiungere gli obiettivi di una tregua, apertura tavoli diplomatici o, meno che mai, per ottenere una pace duratura per quelle popolazioni.
Percepiamo al contrario come tali scelte siano frutto di una rinnovata divisione del mondo in sfere di influenza.
Di questa logica perversa paghiamo il prezzo, perfino a livello esemplare, a Piombino: il rigassificatore ci viene imposto con procedure di emergenza, aggirando le garanzie democratiche e procedurali, proprio per favorire il riposizionamento speculativo delle fonti energetiche fossili, verso i ben più costosi e remunerativi traffici del gas naturale liquefatto.
Nel dare la nostra adesione, ci dichiariamo disponibili a contribuire a far conoscere e sostenere la campagna di raccolta firme per i tre referendum (due contro l’invio delle armi e uno contro il ruolo dei soggetti privati nell’elaborazione dei piani finanziari della sanità).

