Un’ altra richiesta di aiuto!
Spesso ricevo richieste di interessamento verso situazioni di ordine eticosociale.
Questa richiesta mi ha colpito particolarmente, perché mi ha fatto rivivere sentimenti provati già in passato verso un episodio relativo ad una richiesta che ricevetti qualche anno fa.
Una madre che in lacrime, disperata, mi chiedeva aiuto!
Con un figlio minore affetto da autismo e un’ altra bambina di pochi anni, non riusciva a trovare una soluzione al mancato accoglimento della Sua richiesta, per avere una semplice fermata dell’ autobus, che consentisse il raggiungimento della scuola primaria al figlio con disabilità.
Ricordo che l’ indignazione di quel giorno mi portò a pubblicare un video appello social che, date le visualizzazioni, portò il Comune a contattarmi immediatamente e a garantire alla famiglia un servizio provvisorio con automobile e assistente sociale!
Quindi si poteva fare?
Basta solo esterna pubblicamente indignazione per smuovere eventuali inerzie amministrative o di ordine pratico?
Ricordo che le lacrime di disperazione che accolsi nella prima telefonata con quella madre, divennero lacrime di gioia nella seconda telefonata.
La gioia nel ringraziarmi per comunicarmi che l’indomani avrebbero mandato una macchina con un assistente sociale, come servizio provvisorio!
Senza farmi accorgere, dall’ altra parte del telefono stavo piangendo con lei.
Con quella madre che aveva vissuto il disagio di non essere ascoltata da chi poteva fare, vivendo nell’indifferenza di chi, con un piccolo gesto do comprensione avrebbe risolto un disagio che si aggiungeva ad altre problematiche familiari.
Spero che anche questa volta, nel giorno della Madonna del Rosario, la Vergine Maria possa intercedere per questa famiglia e rendermi strumento del Signore nella Sua Vigna grazie al mio interessamento alla situazione.
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Pubblichiamo di seguito il testo della mail che il Conte della Daunia, Don Carlo Mammarella ha inviato a: Sindaco di Piombino, assessore Cresci, dottor Peradotto di Unar, difensore civico della Regione Toscana, consigliera di parità della provincia di Livorno e ai servizi di trasporti.
Buongiorno,
Ieri sono stato contattato da una famiglia, che ha chiesto il mio interessamento per una situazione risolvibile applicando buonsenso unitamente ad un propositivo ed attivo interesse da parte di uffici ed enti preposti!
Vengo spesso contattato per situazioni simili, considerato il fatto che il Conte della Daunia è un Notabile locale, spesso impegnato in situazioni sociali e culturali sul territorio.
Una bambina, con padre invalido civile in carrozzina, figlia di una virtuosa madre lavoratrice, non riuscirebbe a raggiungere agevolmente la scuola dell’ obbligo?
Il minore frequenta il primo anno delle elementari.
Questa famiglia, che ha DIRITTO, visto già le problematiche presenti, ad essere agevolata alla serenità e qualità della vita , vive in una località extraurbana, con la fermata più vicina a 3 km dall’ abitazione.
È mai possibile che ad una richiesta di una fermata più vicina, che aiutarebbe e contribuirebbe ad una migliore qualità di vita della famiglia, venga risposto:
“non è possibile offrire il servizio richiesto alla famiglia” ?
Stamattina ho parlato con vari Enti e figure ISTITUZIONALI, tra cui l’ufficio della gentilissima Consigliera di parità della provincia di Livorno e il difensore civico della Regione Toscana , che ci leggono in copia.
Metto in conoscenza anche il Dottor Peradotto, dell’ufficio governativo UNAR, al quale ho già rappresentato vicende di interesse etico-sociale in passato.
Essendo oggi la festa della Madonna del Santo Rosario, sono sicurissimo della Sua intercessione per un pronto interessamento e intervento da parte di Tutti gli enti e uffici coinvolti.
Grazie,
Conte della Daunia
Don Carlo Mammarella