Piombino a metà del Quattrocento: incontro domani in sala consiliare

La signoria di Piombino, fresca di costituzione, affrontò nella prima metà del Quattrocento le prove cruciali di intese e alleanze con i potenti vicini per consolidare la sua esistenza.

Il fondatore Gherardo Appiano (o Appiani) contrasse matrimonio con Paola Colonna, della nota casata romana, e lasciò un testamento soggetto a interpretazioni divergenti che aprirono la contesa tra il ramo femminile di donna Paola e della figlia Caterina e i legittimisti di Emanuele, fratello di Gherardo. Questa diatriba culminò nel famoso assedio aragonese di Piombino del 1448.

Di questo si parlerà sabato pomeriggio 19 ottobre dalle 15:30 alle 19:30 nella Sala consiliare del Comune di Piombino su iniziativa del Club di servizio cittadini (Rotary, Lions, Soroptimist, Kiwanis) con il patrocinio del Comune e la presenza dell’Amministrazione comunale e dell’Unitre.

Ecco gli interventi:

Valerio Perna, presidente Kiwanis Il «Gabbiano» volteggia tra i potenti Appiani e Orsini diplomatici
Dario Filippi Piombino «la chiave della Toscana»: Note a margine della storia manoscritta di Pier Domenico Corsi
Marina Riccucci Antonio degli Agostini. Il testimone dell’assedio Aragonese
Mauro Carrara La figura e le opere di Rinaldo Orsini (1440-1450)
Fabrizio Callaioli Il diritto in tempo di guerra nella Piombino assediata
Gabriella Frabbri I francescani a Piombino fuori le mura
Luciano Giannoni La circolazione monetaria nello Stato piombinese nel ‘400. Il caso del «Tesoro di Scarlino»
Giorgio Alongi La storia a tre dimensioni