PIOMBINO – Il genocidio del popolo palestinese ha risvegliato le coscienze del mondo occidentale. Il 22 settembre e il 3 ottobre milioni di persone sono scese spontaneamente nelle piazze italiane per esprimere solidarietà a un popolo martoriato.
Nonostante il cessate il fuoco a Gaza, il genocidio continua e il colonialismo sionista prosegue nell’occupazione della Cisgiordania. Gli Stati Uniti sostengono Netanyahu e i governi europei restano inerti, senza imporre sanzioni a Israele. Si auspica la pace, ma si ribadisce che non può esserci pace senza giustizia.
In Europa il futuro delle nuove generazioni è minacciato da una guerra che poteva essere evitata. Mancano sforzi diplomatici reali per fermarla, mentre i governi continuano ad alimentare il conflitto e l’escalation militare.
Alle scuole e alle università viene chiesto di educare i giovani alla mentalità militare. Il 4 novembre non può essere una festa, ma un giorno di memoria per i milioni di vittime della Prima Guerra Mondiale e un impegno a impedire che simili tragedie si ripetano.
Il mondo della scuola piombinese ha creato una RETE per promuovere una cultura di pace, contro la guerra, i nazionalismi, il riarmo e la logica bellicista.
Si denuncia che la NATO e i governi europei sottraggono risorse a sanità, scuola e politiche sociali per finanziare le spese militari, e si invita ad avere il coraggio di opporsi.
Il DDL Gasparri 1627, se approvato, potrebbe impedire di parlare di Palestina e del genocidio israeliano, censurando la libertà di espressione e la ricerca della verità storica con sanzioni disciplinari e penali.
Di fronte a tutto questo, si invita alla mobilitazione di studenti, insegnanti e cittadini per non rivivere le pagine più oscure della storia.
Unitevi a noi!
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