Centro Giovani “F. De André”: si afferma per il 2025 come luogo di riferimento per le politiche giovanili

PIOMBINO – Il 2025 è un anno di consolidamento e nuove proposte  per il Centro Giovani “F. De André”, che si afferma come luogo di riferimento per le politiche giovanili  

Nel mese di novembre il centro amplia ancora la propria offerta con due nuovi laboratori dedicati alla cultura visiva e al linguaggio dell’animazione. Il primo, “Anime al cinema”, propone un viaggio nel mondo dell’animazione giapponese attraverso la proiezione di quattro film d’autore che hanno segnato la storia recente del genere. Le proiezioni, a ingresso gratuito, si tengono ogni venerdì sera alle 21 al Centro Giovani. Il calendario prevede venerdì 7 novembre Your Name di Makoto Shinkai, venerdì 21 novembre Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo di Mamoru Hosoda, venerdì 5 dicembre Suzume di Makoto Shinkai e venerdì 19 dicembre Weathering with You – La ragazza del tempo, sempre di Makoto Shinkai.

Accanto alle proiezioni prende avvio anche il Manga Lab, un laboratorio di disegno dedicato all’introduzione alle tecniche di anime e manga, rivolto a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni. Gli incontri si svolgono due volte al mese, il venerdì dalle 17 alle 19. Il calendario comprende le date del 14 e 28 novembre, del 12 dicembre e del 9 e 16 gennaio. Il laboratorio è gratuito, ma è richiesta la prenotazione contattando il numero 334 664 3066; per i minorenni è necessaria l’autorizzazione di un genitore o tutore.

Queste due iniziative segnano l’avvio di una nuova stagione di attività per il Centro Giovani, che continua a proporre esperienze formative e creative aperte alla partecipazione di adolescenti e giovani adulti. Oltre ai nuovi laboratori, proseguono le attività già avviate nel corso dell’anno: il laboratorio di cucito creativo, che si svolge ogni martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30, il laboratorio coreografico del mercoledì pomeriggio dalle 17 alle 19 e i percorsi di arte, fotografia e scrittura creativa, rivolti ai ragazzi dai dodici anni in su. Tutti i laboratori sono gratuiti e offrono occasioni per sperimentare linguaggi espressivi diversi, sviluppare competenze e costruire relazioni positive in un contesto accogliente e informale.

Anche quest’anno il centro è un punto di aggregazione stabile per ragazzi e ragazze della città, con uno spazio sempre aperto al confronto e alla condivisione. Ogni venerdì il centro apre dalle 15 alle 23, consentendo ai giovani di trascorrere l’intero pomeriggio e la serata negli spazi comuni, usufruendo del bar interno e partecipando alle attività proposte.
Le serate, ispirate a temi come la cultura giapponese, lo stile americano e l’estate giovanile, sono arricchite da tornei di biliardino e ping pong e da mostre dei lavori prodotti nei laboratori.
Nei mesi autunnali tornano anche le serate Giò Disc, tre appuntamenti musicali dedicati ai ragazzi dai 13 ai 18 anni, organizzati con finalità educative e di intrattenimento. Giò Disc ha ricevuto un generale apprezzamento negli anni passati, come spazio per un divertimento sicuro e alcol free, che quest’anno sarà arricchito dalla presenza degli educatori a completa disposizione dei ragazzi.

Dal mese di ottobre è ripreso anche il servizio di doposcuola, che offre supporto allo studio, attività laboratoriali e momenti di aggregazione libera. Durante il periodo estivo il centro è stato frequentato prevalentemente da ragazzi della scuola secondaria di primo grado, mentre con la ripresa delle lezioni la partecipazione si è ampliata, includendo anche adolescenti più grandi, fino ai ventitré anni circa.

Un’altra parte significativa dell’attività del Centro per quest’anno riguarda l’educativa di strada, progetto denominato “Giò street “ una forma di intervento sociale e relazionale che prevede la presenza degli educatori nei principali luoghi di aggregazione informale della città. Questo approccio, basato sull’ascolto e sull’osservazione diretta, permette di entrare in contatto con giovani che non frequentano abitualmente il centro, di comprendere le dinamiche dei gruppi e di prevenire situazioni di disagio. Le uscite di educativa di strada si sono svolte durante l’estate 2025 e hanno interessato varie aree della città di Piombino, tra cui il centro storico, Piazza Bovio, la zona Marina con il bar Brulotto, la Cittadella, Calamoresca e l’area adiacente alla Misericordia. Le osservazioni hanno evidenziato un clima sereno e positivo, con una buona partecipazione giovanile e una presenza attiva dei ragazzi negli spazi pubblici.

Nel mese di luglio è stata inoltre realizzata una mappatura dei luoghi di ritrovo giovanile nelle ore pomeridiane. L’indagine ha riguardato Piazza Bovio, il Corso, zona Cittadella, la zona di Calamoresca ed un panificio molto frequentato del centro città, segnalato come punto di incontro serale per gruppi di ragazzi tra i diciassette e i ventidue anni. Queste osservazioni hanno permesso di raccogliere informazioni utili alla programmazione delle future attività e di rafforzare il legame tra il centro e la comunità giovanile.
Infine, al Centro Giovani è attivo uno sportello di ascolto psicologico gratuito che nel corso degli ultimi 12 mesi ha visto come fruitori minori, maggiorenni e coppie genitoriali.
“Il Centro Giovani è un polo aggregativo per i giovani e i giovanissimi di Piombino. – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Simona Cresci – Negli ultimi anni è cresciuto molto, sia come numeri sia come offerta di attività, diventando un luogo dove i ragazzi possono esprimersi liberamente, coltivare passioni e relazioni positive. L’Amministrazione comunale crede profondamente in questo progetto, che favorisce una crescita sana e un divertimento consapevole, capace di unire formazione e socialità. I laboratori, la disponibilità di una sala prove, gli eventi culturali, il doposcuola e le attività di educativa di strada rappresentano strumenti fondamentali per promuovere la socialità e il benessere, offrendo ad ogni ragazzo uno spazio sicuro in cui esprimersi, sentirsi accolto e costruire insieme agli altri il proprio percorso. Invito chi ancora non conosce questa realtà ad approfondire la sua conoscenza, in modo anche da diffondere il più possibile queste importanti opportunità.”