TI AMERÒ PER SEMPRE ADANIA
Il romanzo d’esordio di una brillante scrittrice di 15 anni, molto più di una favola moderna di Alice Nieddu (prefazione diGordiano Lupi)
“Ti amerò per sempre Adania” non è solo un bel romanzo che fonde l’orrore della guerra, la violenza e i cuori in tumulto di battaglie devastanti in una storia di amore che sembra portare la pace ai protagonisti. Il libro dell’esordiente Alice Nieddu, 15 anni, è molto di più: è una favola moderna che va molto oltre il semplice tracciato di un racconto appassionante, quasi sceneggiatura di un film. Perché la lettura conduce verso immagini scolpite nella mente, plasmate dalle parole di uno stile molto originale. Anche e non solo a composizioni che sembrano poesia e musica al tempo stesso. Passaggi come “Voi vi siete trovati nel buio e ora splendete come il sole”, “che il tuo cuore faceva troppo rumore per essere davvero spento”, “puoi anche sbagliare, l’importante è che resti”, “e io, per la prima volta, sono finalmente a casa” o “e il mondo, in quel momento, può smettere di girare”, riescono a catturare il lettore fino a rapirlo come raramente riesce a fare un’opera prima.
Alice ha bussato quasi per caso alla porta dell’editore con quel testo stampato su un pacco di fogli A4 che non molto tempo fa sarebbe stato un manoscritto o un dattiloscritto e un po’ ha avuto anche quel profumo di artigianalità, di parole scandite da una penna molto già ben formata. E quel testo ha fatto subito breccia. Alice è nata a Grosseto nel 2010 e vive a Piombino, in provincia di Livorno. Ha cominciato a scrivere non appena ha scoperto quanto può essere potente una pagina bianca. Quando non è immersa in un mondo fatto di emozioni e parole, allora indossa i guanti da pugilato, la sua seconda passione.
La trama non si può svelare proprio del tutto. È la storia di Blake Carter, un comandante militare spietato, temprato da una vita fatta di sangue, guerra e sopravvivenza. Durante una missioneperde i contatti con i suoi soldati e si trova disperso nei boschi gelidi albanesi. È ferito e pronto a morire ma la morte non arriva.Il comandante incontra Adania, una ragazza di quindici anni che soffre di mutismo selettivo e vive da sola in una casetta di legno nel bosco. Adania non chiede nulla ma gli salva la vita curandolo per una settimana. Tra i due si crea un legame profondo e disturbante, fatto di silenzi, cura e dolore condiviso. Quando il passato traumatico di Adania ritorna a reclamare la sua preda, Blake è costretto a scegliere se lasciarla alle tenebre da cui è fuggita o rischiare tutto per portarla via. Tornati alla base militare, Adania inizia una lenta e dolorosa risalita, circondata da soldati che imparano a rispettarla. Ma la guerra fuori e dentro, non è ancora finita. Blake, che non ha mai creduto nella redenzione, si trova cambiato da una presenza fragile ma allo stesso feroce che ha smesso di parlare… ma che ha insegnato a tutti cosa significa essere ascoltati.
«I personaggi – scrive Gordiano Lupi nella prefazione – sono veri e ben definiti, il lettore si affeziona, parteggia per Adania, non solo come eroina senza macchia e senza paura ma anche per la sua parte femminile. Sono ben descritti anche i comprimari della storia, definiti e vitali nei ruoli di contorno, soprattutto Blake, l’uomo innamorato, il soldato dal cuore tenero che rischia tutto per la sua donna. Questo romanzo che alterna azione, amore e letteratura, dosando tutti gli ingredienti al punto giusto vi resterà nel cuore. Come Adania».
“Ti amerò per sempre Adania”,di Alice Nieddu, 332 pagine, versione cartacea16 euro (acquistabile on line o prenotabile in qualsiasi libreria), versione ebook 4,99 euro. Edizioni “Il Foglio letterario”.
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Blake Carter è un comandante militare spietato, temprato da una vita fatta di sangue, guerra e sopravvivenza. Durante una missione in Albania, perde la sua truppa e si trova disperso nei boschi gelidi albanesi. È ferito e pronto a morire ma la morte non arriva. Il comandante incontra Adania, una ragazza di quindici anni che soffre di mutismo selettivo e vive da sola in una casetta di legno nel bosco. Adania non chiede nulla ma gli salva la vita curandolo per una settimana. Tra i due si crea un legame profondo e disturbante, fatto di silenzi, cura e dolore condiviso. Quando il passato traumatico di Adania ritorna a reclamare la sua preda, Blake è costretto a scegliere se lasciarla alle tenebre da cui è fuggita o rischiare tutto per portarla via. Tornati alla base militare in California, Adania inizia una lenta e dolorosa risalita, circondata da soldati che imparano a rispettarla. Ma la guerra fuori e dentro, non è ancora finita. Blake, che non ha mai creduto nella redenzione, si trova cambiato da una presenza fragile ma allo stesso feroce che ha smesso di parlare… ma che ha insegnato a tutti cosa significa essere ascoltati.
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Alice Nieddu è nata a Grosseto nel 2010. Vive a Piombino, in provincia di Livorno. Ha iniziato a scrivere storie non appena ha scoperto quanto può essere potente una pagina bianca. Quando non è immersa in un mondo fatto di emozioni e parole, indossa i guanti da pugilato, la sua seconda passione. Questo è il suo primo romanzo pubblicato.
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Alice e la sua storia d’amore in un paese in guerra
Quando ho cominciato a leggere il romanzo in forma di dattiloscritto non possedevo alcuna informazione sul conto dell’autrice. Mi era stato consegnato da mia moglie, che lo aveva avuto dalla madre di Alice perché dessi la mia opinione su quelle pagine. Ho voluto leggere il romanzo stampato, sono vecchio stile, mi piace annotare appunti a margine dei fogli, scrivere su carta le cose che non vanno. Ma nel caso di Alice le pagine scorrevano e le note di modifica erano sempre meno; merito di uno stile coinvolgente, rapido ed efficace, di una trama che si sviluppa per dialoghi ficcanti, di una tensione narrativa che ti precipita al centro dell’azione, di una forza verbale che non consente distrazioni. I personaggi sono veri e ben definiti, il lettore si affeziona, parteggia per Adania, non solo come eroina senza macchia e senza paura ma anche per la sua parte femminile, di donna (ragazza) innamorata e di tenera madre affettuosa. Sono ben descritti anche i comprimari della storia, definiti e vitali nei ruoli di contorno, soprattutto Blake, l’uomo innamorato, il soldato dal cuore tenero che rischia tutto per la sua donna, fino a lasciarsi coinvolgere dal suo mondo. Quando ho scoperto che l’autrice del romanzo che state per leggere e che mi sono divorato in tre giorni – intervallando la lettura con commenti tipo Caspita che stile! Però che efficacia! Ho trovato una scrittrice!– aveva soltanto 15 anni, mi sono detto che era impossibile. Soltanto alla fine della lettura del testo ho conosciuto Alice, le ho dato i consigli di cui aveva bisogno per modificare le poche cose che non andavano di una storia compiuta e risolta, scritta per immagini, con il ritmo di una sceneggiatura cinematografica. Alice Nieddu è una scrittrice che – pur avendo ampi margini di miglioramento – può vantare uno stile personale che per adesso utilizza scrivendo una storia d’amore e guerra abbastanza convenzionale, inserita nel solco del romance giovanile, ma che in futuro – hai visto mai? – potrebbe usare per scrivere chissà che cosa. Diceva Aldo Zelli: “Vuoi fare lo scrittore? Prendi un poco da tutti, leggi molto e fai tesoro di quel che ti ha colpito, ma lo stile no, quello non lo puoi attingere da nessuno, così come non te lo potranno mai rubare, lo stile è roba tua, la dote che caratterizza un vero scrittore”. Alice Nieddu ha uno stile personale. Partendo da quello si può lavorare per migliorare crocianamente forma e contenuto, già molto buoni in questa prima prova narrativa, che mi ha entusiasmato al punto di farmi riprendere fiducia in questo ingrato lavoro da vecchio talent-scout di provincia. Leggete questo romanzo che alterna azione, amore e letteratura, dosando tutti gli ingredienti al punto giusto. Adania vi resterà nel cuore…


