COMUNICATO STAMPA
Il Camping CIG aderisce con convinzione alla manifestazione dei lavoratori della Magona del 30 settembre, minacciati di chiusura in seguito alla crisi finanziaria, non produttiva, di una fabbrica capace di produrre utili. E’ l’occasione per rinnovare loro ancora una volta la nostra solidarietà: se toccano uno, toccano tutti.
E’ l’occasione per riprendere un percorso di convergenza nella lotta con i dipendenti JSW, anch’essi sotto schiaffo da parte di un’azienda inqualificabile, la quale sta portando al tracollo l’unica fabbrica di rotaie in Italia. In entrambi i casi, è urgente l’intervento dello Stato in posizione di comando, basta con i ricatti delle multinazionali. E basta con le deleghe in bianco, quale invece sembra ripresentarsi in favore del progetto ancora incerto e lacunoso di Metinvest Adria.
“Il Governo intervenga immediatamente”
Il Governo intervenga immediatamente per fare in modo che l’INPS paghi subito e direttamente la cassa integrazione ai lavoratori!
Per la Magona leader nazionale nei laminati piani e zincati con impianti moderni, maestranze qualificate, clienti tuttavia si delinea la possibilità della vendita ad un privato che punterà solo a speculare o molto più probabilmente all’Amministrazione Straordinaria!
Ma questa ultima più probabile soluzione non può seguire la stessa logica adottata con le acciaierie di Piombino: vivacchiare rincorrendo le multinazionali per regalargli lo stabilimento!
Per questo riteniamo che lo Stato , già legato alla Magona dai prestiti garantiti da SACE, vi entri per stendere un piano industriale e rilanciare lo stabilimento. Una volta tornato a produrre utili potrà se necessario cercare un socio privato.