Incertezza sullo spostamento del rigassificatore: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”

Le dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin sull’incertezza dello spostamento, al termine dell’autorizzazione, della nave rigassificatrice hanno creato subbuglio in città.

Era palese che in questi anni, di fatto, non era successo niente di concreto, ovvero:  individuazione di luogo idoneo per il trasferimento da parte del Governo, avvio di lavori per accogliere la nave in altri porti ecc,  visto e considerato le tempistiche necessarie tra autorizzazioni e realizzazioni delle opere infrastrutturali a poco meno di un anno dalla scadenza delle autorizzazione all’esercizio della Italis LGN, e a 9 mesi dalla scadenza della AIA (autorizzazione integrale ambientale maggio 2023) immaginare il trasferimento a luglio 2026 diventa una chimera.

Il commento di Giuliano Parodi

“Ognuno in questa complessa partita deve assumersi le proprie responsabilità, prima e dopo – commenta Giuliano Parodi – ci sono però degli atti che indicavano azioni che ad oggi, stante le dichiarazioni del Ministro sono state disattese, rileggiamole insieme”

Con ordinanza numero 140 del 25 ottobre 2022, il Commissario straordinario Giani rilasciava a SNAM FRSU italia l’autorizzazione unica per la realizzazione delle opere infrastrutturali e il collegamento alla Rete nazionale gasdotti ai sensi dell’art. 5 del D.L 50/2022, in quell’atto il Commissario sottolineava che nel verbale della conferenza dei servizi (atto fondamentale per il rilascio dell’autorizzazione) e prescriveva a  SNAM di presentare entro 45 giorni dalla pubblicazione sul BURT dell’ordinanza , il progetto di ricollocazione della FSRU in oggetto in sito OFF-SHORE, nonchè il progetto relativo agli interventi necessari per la dismissione della nave dal porto di Piombino  al termine dei 3 anni.

Con successiva ordinanza, la numero 167 del 9 dicembre 2022, il Commissario, in virtù di un istanza presentata da SNAM in cui indicava alcune complessità progettuali sorte per la ricollocazione in sito off-shore della FSRU, relative al sistema di ormeggio, alla realizzazione di una nuova condotta sottomarina e a simulazioni idrauliche relative alla trasportabilità dei volumi rigassificati, concedeva a SNAM ulteriori 100 giorni per presentare i documenti.

Nuova istanza di rinvio da parte di SNAM

Trascorsi i 100 giorni SNAM presentava di nuovo istanza di rinvio, per ulteriori verifiche tecniche necessarie e complessi approfondimenti per una valutazione di fattibilità dello spostamento in off-shore della FSRU. Il commissario Giani con ordinanza n. 18 del 17 marzo 2023 , concedeva ulteriore tempo ma fissava nel dispositivo una data improrogabile per la presentazione del progetto integrativo di ricollocazione della FSRU in oggetto in sito off-shore, ovvero il 26 giugno 2023.

Sono trascorsi due anni

“Da allora sono trascorsi oltre 2 anni – continua Parodi – e del progetto off-shore si è persa ogni traccia, altrimenti il ministro Pichetto Fratin nell’intervista rilasciata pochi giorni fa a Venturina,  ne avrebbe fatto menzione e soprattutto avrebbe detto pubblicamente il sito off-shore dove il Governo e SNAM hanno deciso di ricollocare la FSRU alla scadenza dei 3 anni. Questo a cui assistiamo è un penoso balletto di responsabilità, ma siccome ho imparato che le istituzioni parlano con gli atti: l’autorizzazione unica dava come prescrizione formale a SNAM di presentare il progetto e questa è stata palesemente disattesa, sarebbe opportuno, per rispetto dei cittadini che chi di dovere si assumesse le proprie responsabilità.

L’invito all’amministrazione di Piombino

Vista l’inadempienza sostanziale invito l’amministrazione comunale di Piombino a sollecitare urgentemente lo Stato e il Commissario straordinario  affinché procedano alla revoca immediata a SNAM dell’autorizzazione all’esercizio.

Altrimenti è così che i cittadini perdono  fiducia nelle istituzioni, che impongono norme che vengono disattese puntualmente, senza che nessuno ne paghi mai le conseguenze, se non i cittadini stessi!”

Giuliano Parodi