Baratti: prosegue la mostra “Finestre a Casa Esagono” fino al 17 agosto

A Ferragosto e fino al domenica 17 agosto, Casa Esagono di Vittorio Giorgini sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dal lunedì alla domenica dalle 17:00 alle 19:30, a ingresso gratuito.

Fino a quella data, Casa Esagono ospita la mostra “Finestre a Casa Esagono” di Daniele Govi, inaugurata venerdì scorso 1 agosto alla presenza dell’artista Daniele Govi, del Presidente BACo Marco Del Francia, di Noemi Gasperini, storica dell’arte e promotrice e curatrice di mostre ed eventi culturali, con grande partecipazione di pubblico.

Nelle stanze interne di Casa Esagono (1957-1960), sono esposte opere realizzate appositamente per l’architettura di Giorgini, che Govi ha dipinto su pannelli realizzati con materiali naturali, come carta di giornale e colla di farina, in completo accordo con la natura circostante. 

Daniele Govi sarà presente in orario di apertura di Casa Esagono. Artista di grandissimo valore è molto conosciuto a San Vincenzo, dove ha esposto le proprie opere, e nel territorio della Costa degli Etruschi, oltreché nel grossetano e in Toscana, dove la sua attività artistica ha trovato ampio e largo apprezzamento tra il pubblico e i critici, tra mostre personali, mostre collettive e prestigiosi incarichi per edifici pubblici. 

Casa Esagono negli anni è diventata un riferimento culturale unico e prezioso. Tra le sue più recenti destinazioni, si è trasformata in una originale e inusuale sede espositiva per mostre di pittura ed è in questo eccezionale esempio di bio-architettura contemporanea che si inserisce l’esposizione site-specific di Govi.

Il sodalizio tra l’architetto Vittorio Giorgini (Firenze 1926-2010) e Baratti risale alla metà degli anni Cinquanta: in un ambiente quasi intatto dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, l’architetto fiorentino realizzò due opere caratterizzate dall’elevata sperimentazione: Casa Esagono (1957-1960) e Casa Saldarini (1962-1965), detta “la Balena”. 

A Casa Esagono – residenza estiva di Giorgini – sono stati ospiti nel corso del tempo intellettuali e amici artisti come Isamu Noguchi, Robert Sebastian Matta e il figlio Gordon Matta-Clark, oltre a Emilio Villa, Aurelio Ceccarelli, Corrado Cagli, André Bloc e molti altri. 

Collocate a brevissima distanza l’una dall’altra, unitamente ad altre sculture a cielo aperto realizzate da Giorgini stesso e all’opera “Matita” di Anthony “Tony” Palladino (1930- 2014) le opere architettoniche e artistiche di Giorgini rappresentano un unicum del contemporaneo, futuro parco di arte ambientale, espressione delle attente e originali ricerche che avevano come modello la natura.

Dopo il restauro conservativo, il consolidamento e la riqualificazione funzionale – realizzati grazie al bando di Regione Toscana dedicato al restauro degli edifici di pregio, presentato, vinto e co-finanziato dal Comune di Piombino e realizzato in collaborazione con BACo Baratti e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pisa – Casa Esagono, già bene culturale inserito nel censimento delle Architetture del Novecento di pregio dal Ministero della Cultura, è tornata a essere un luogo di cultura, condivisione, partecipazione e creatività contemporanea.

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