Domani sera in un bar del centro, Sinistra italiana darà vita alla presentazione di un libro di un suo esponente. Nulla di male se quell’esponente politico non fosse la deputata europea Ilaria Salis, indagata prima della sua elezione a Bruxelles. In uno Stato di diritto dove le regole si fanno in base a democratiche scelte, e dove chi è minoranza si adegua o usa strumenti corretti per cambiarle, risulta quanto meno sorprendente poter dare spazio a chi non accetta le regole e usa la violenza per affermarsi. L’onorevole Salis, al momento è ancora giusto appellarla così, in una delle sue interviste afferma addirittura che “l’unica vera politica per il diritto all’ abitare è l’occupazione”, ma non crediamo che anche nel mondo della sinistra una tale affermazione possa trovare consenso. Diversamente da iniziative passate della nostra lista, noi non andremo a contestare o a disturbare, sebbene troviamo questa ospitata immorale e inaccettabile per una città come Piombino, ma saranno le persone a giudicare.
La stessa Salis potrebbe vedersi spogliata dell’immunità parlamentare di cui si è avvalsa e si è negata ai processi in Ungheria per fatti noti come appunto l’occupazione abusiva di una casa e la violenza contro alcuni manifestanti che non avevano le sue stesse idee. L’immunità parlamentare non può essere utilizzata per fatti antecedenti l’elezione a parlamentare e, se come la stessa Salis dichiara di essere democratica e rispettosa, le consigliamo di accettare il processo come qualsiasi cittadino farebbe e dovrebbe.
Aver chiesto aiuto addirittura alla Presidente del consiglio Meloni per non decadere dal suo ruolo va anche oltre l’immoralità, toccando l’ipocrisia.
In Sinistra italiana è presente anche un altro personaggio noto alle vicende giudiziarie, quel Mimmo Lucano che la sinistra ben pensò di renderlo cittadino onorario della nostra città ma, viste le condanne, immeritatamente e a cui dovremmo porre rimedio in quanto Piombino merita esempi buoni.
Salis faccia una cosa giusta, si dimetta come la sua collega di gruppo Carola Rackete anch’essa nota in Italia per aver speronato delle motovedette della guardia di finanza per poter sbarcare i migranti raccolti in mare con le ONG. Se questa è la sinistra che si candida ad opporsi a questa amministrazione, allora abbiamo il compito di difendere la nostra città ancora per tanti anni in quanto ogni anima del centro destra e del civismo collegato è per il rispetto delle regole e per la difesa di qualsiasi patto sociale che non scada in sterili e banali difese di fatti gravissimi.

