Le opinioni del PD e delle minoranze politiche della città sulla questione del TAR ci lascia perplessi, soprattutto quando si legge che il Sindaco di Piombino possa utilizzare risorse pubbliche non per finalità collettive ma di immagine. Un’accusa assurda quanto ridicola che però non fa più di tanta presa sull’opinione pubblica come dimostrato ampiamente, e per la seconda volta, alle elezioni scorse.
Questo sindaco, Alleanza per Piombino, e in generale la maggioranza, nel 2019 era contraria alla VIA sulla discarica perché il progetto di raddoppio dei volumi che aveva pensato proprio il partito democratico era inaccettabile per molte questioni, e principalmente per la salute pubblica. La limitazione dei conferimenti dei rifiuti era l’unica cosa positiva di quel provvedimento pensato dalla nuova maggioranza eletta in modo netto da una cittadinanza che bocciò chi per anni aveva governato male questa città.
Affermiamo con forza che la posizione di contrarietà è sempre stata sostenuta nei procedimenti amministrativi e nelle conferenze di servizio già prima che mediante un ricorso al Tar.
E si può continuare a dire anche che il tema del controllo pubblico è una posizione debole da portare avanti in quanto la privatizzazione che volle proprio il PD fece perdere il reale controllo pubblico, tanto che l’amministrazione Ferrari, appena insediata, non poté modificare il piano industriale, cancellando il progetto di aumento dei volumi e dovendo accettarne le conseguenze.
E questo è stato fatto anche sul caso del rigassificatore: il centro sinistra Piombinese conferma ogni volta ai cittadini che non avrebbero contrastato mai il posizionamento del rigassificatore e che, dunque, se avessero governato loro ancora questa città, probabilmente la nave avrebbe avuto una quasi certa permanenza per i prossimi venticinque anni.
Insomma, le azioni fatte sono tutte a tutela di una città già ampiamente massacrata a livello ambientale e la ricerca di tutte le soluzioni utili fanno sì che la cittadinanza abbia continuato a dare fiducia a un progetto politico civico di centrodestra che pian piano sta recuperando l’eredità di tutta la sinistra.
