Link video operazione: https://we.tl/t-qZZAumZum8
Link video intervista del Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Livorno, Tenente Gianraffaele Di Risi: https://we.tl/t-hVp2JWatJF
L’incremento dei servizi esterni disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno per potenziare l’azione di controllo del territorio tesi alla prevenzione dei reati in genere ricomprende anche un’azione di prossimità e vicinanza alla popolazione consistente nell’intensificazione dei servizi di pronto intervento a salvaguardia e sicurezza della cittadinanza anche in ottica anti-degrado. Proprio in questo ambito operativo, scaturito nell’ambito dei servizi ad “Alto Impatto” – strategia ad ampio spettro in ottica prioritaria antidegrado e prevenzione dei reati di strada, condivisa in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Livorno – i Carabinieri della Stazione di Livorno-Centro, durante il servizio esterno di pronto intervento teso alla prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nonché denunciato per furto di energia elettrica un uomo di origini del centro America sulla quarantina.
Durante dette operazioni preventive di contrasto allo spaccio di stupefacenti sono state passate al setaccio le aree centrali urbane di piazza Garibaldi, piazza della Repubblica, piazza dei Millee vie minori limitrofe incrementando sensibilmente le iniziative anti degrado. Non sono mancati inoltre controlli nel centro dei quartieri labronici di Corea e Shangay.
Nei pressi di un’attività commerciale gestita dal quarantenneindagato, infatti, nel centro storico di Livorno zona di piazza dei Mille, erano stati rilevati inconsueti movimenti di individui cheavevano destato loro sospetti, lasciando presagire un’attività stabile di spaccio.
Avuta contezza dei riscontri ottenuti dalle indagini, i militari accedevano all’interno del negozio riscontrando la presenza del gestore, il quale, sin dal loro accesso, manteneva un atteggiamento di palese nervosismo, con visibile tremore e sudorazione, al punto che lo stesso non riusciva né a fornire ai carabinieri le proprie generalità, né ad estrarre con facilità la propria carta d’identità dal portatessere.
Veniva eseguito un approfondito controllo del locale anche in collaborazione ed avvalendosi dell’ausilio del cane antidroga Krios del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza di Livorno. Dalle attività,ispettive dapprima e di perquisizione poi, dalla parte posteriore del bancone, di fronte all’ingresso del locale stesso, veniva rinvenuta dai carabinieri operanti una vera e propria “seconda attività commerciale coperta” dalla principale, molto nota a Livorno preposta alla vendita di generi di ortofrutta; in particolare: in un borsello di colore marrone che portava al rinvenimento dal suo interno di 7 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisi in 21 dosi.
La centrale di spaccio consentiva di rinvenire anche euro 1740 in banconote di vario taglio addosso al titolare. Sempre nel corso della perquisizione, in una scatola di plastica di colore bianco posizionata di fianco al registratore di cassa, venivano rinvenute 45 pillole con principio attivo sildenafil c.d. viagra prive delle previste prescrizioni mediche.
L’ispezione del locale palesava altresì un collegamento sospetto dei fili elettrici che giungevano al relativo contatore e veniva così richiesto l’intervento di personale della società di distribuzione di energia elettrica, che accertava il furto di energia elettrica dalla rete di loro competenza per l’alimentazione dell’impianto esistente nel locale configurando la fattispecie di reato permanente di furto di energia elettrica.
Nel corso dello sviluppo delle indagini i carabinieri individuata l’abitazione del quarantenne, vi eseguivano una accurata perquisizione che consentiva di recuperare altro ingente quantitativo in una seconda centrale di spaccio allestita presso la sua abitazione privata di Livorno; in particolare sono stati trovati:kg. 1,140 di sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisi in 5 buste e 10 ovuli, euro 2490 in banconote di vario taglio, 8 braccialetti in oro per un peso complessivo di 300 grammi, un anello con diamanti di dubbia provenienza, oltre 100 confezioni di pillole con principio attivo sildenafil c.d. “viagra“ anch’esseprive delle previste prescrizioni mediche e 5 bilancine di precisione.
Analogamente a quanto già rilevato all’interno dell’attività commerciale, anche presso l’abitazione si palesava altresì un collegamento sospetto dei fili elettrici che giungevano al relativo contatore e veniva così richiesto, anche in questo caso, l’intervento di personale della società di distribuzione di energia elettrica, che accertava il furto di energia elettrica dalla rete di loro competenza.
Tutto lo stupefacente, il denaro e i materiali per la pesatura e confezionamento delle dosi, al termine delle rituali operazioni di sopralluogo, repertamento e conseguente refertazione, sono statisottoposti a sequestro, mentre l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nonché denunciato a piede libero per furto di energia elettrica. Su disposizione dell’AG labronica competente l’indagato è stato ristretto presso la casa circondariale “Le Sughere” di Livorno,permanendoci anche dopo l’intervenuta convalida dell’arresto celebrata in udienza di fronte al GIP del Tribunale di Livorno, che concordando con le risultanze investigative dell’Arma ha confermato a suo carico la misura cautelare restrittiva in carcere.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.