COMUNICATO STAMPA
Per quanto riguarda il rigassificatore, al contrario di quel che scrivono i suoi tifosi, non è possibile non vedere che un impianto a rischio di incidente rilevante non può stare a poche centinaia di metri da navi e traghetti per l’Elba, la Corsica e la Sardegna, nei pressi di abitazioni e impianti industriali. Senza dimenticare l’esca indecente delle ingannevoli compensazioni.
Una volta completati finalmente i collegamenti ferroviari e stradali, attrezzate le aree retroportuali, il nostro porto avrebbe buone potenzialità di attirare piccola e media industria e creare nuova occupazione.
Il rigassificatore impedisce lo sviluppo del porto e rende difficili persino i traffici per le industrie esistenti: pensiamo inoltre a tutte le aziende che hanno rinunciato a venire da noi come la ex-Pignone che avrebbe portato occupazione e non solo per i portuali, pensiamo alle corse perse per la Sardegna, eccetera. Il rigassificatore deve essere mandato via allo scadere dei tre anni, se non prima.
6 febbraio 2025
Coordinamento Art.1-Camping CIG