I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno mantengono da sempre alta l’attenzione verso le c.d. fasce deboli e costante è l’impegno profuso nel monitorare ed arginare i rischi connessi alla violazione delle misure cautelari che spesso conseguono alla commissione di reati di violenza domestica.
In questi giorni di festività natalizie due persone sono state denunciate all’AG per violazione del provvedimento del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Nel primo caso, a Rosignano Marittimo, i carabinieri della Stazione di Rosignano Solvay hanno denunciato un 40enne del luogo poiché sorpreso nel tentativo di avvicinarsi all’abitazione del padre, da cui era stato allontanato da qualche mese. L’indagato non ha però portato a compimento la violazione, essendo stato preceduto dai militari stessi, accorsi preventivamente sotto casa della vittima, ma è stato ugualmente segnalato all’AG competente, che potrà valutare la persistenza dell’idoneità della misura.
A Piombino, invece, un 35enne della zona è stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Sassettaper aver inondato la ex coniuge di messaggi telefonici gravemente minacciosi e offensivi, nonché di ripetute e insistenti telefonate, violando così il prescritto divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
Le conseguenze di tali condotte possono condurre ad un inasprimento della misura in atto da parte dell’AG, giungendo perfino, nei casi più gravi, alla custodia cautelare in carcere.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

