In città lo sanno anche i sassi: il sindaco Ferrari, la sua giunta e l’intera maggioranza erano, sono e saranno contrari al rigassificatore dentro il porto di Piombino.
Non servono ulteriori atti per ribadire una coerenza cristallina.
Ma la mozione che abbiamo portato ieri e che è stata approvata ci porta soddisfazione perché ci rende più forti: dopo il voto unanime di contrarietà del consiglio regionale ligure era importante ribadire la posizione di interesse per Piombino. È per questo che abbiamo proposto la mozione, non certo per dimostrare una contrarietà che è evidente. E l’abbiamo fatto con la speranza che fosse condivisa dal maggior numero possibile di consiglieri e da un territorio più vasto di quello che insiste sul Comune Piombino.
Purtroppo, altre forze politiche, anche in città, non si sono schierate sin da subito contro il rigassificatore; se ciò fosse accaduto probabilmente il presidente Giani non avrebbe con così grande leggerezza candidato Piombino come Porto dove collocare la nave Golar Tundra e non avremmo subito questa imposizione.
I gruppi consiliari

