L’Arma dei Carabinieri, da tempo, dedica, su scala nazionale, una particolare attenzione al
fenomeno delle truffe agli anziani. A tal proposito, il Comando Provinciale Carabinieri di Livorno
ha costantemente in atto, tramite i Comandi dipendenti su tutto il territorio della provincia
labronica, una capillare campagna informativa per diffondere ed informare la cittadinanza in marito alle diverse tipologie di truffe e raggiri più frequenti e consentire in questo modo alle persone, conoscendo alcuni particolari nonché dinamiche ricorrenti di tale fenomeno a potersi difendere
adottando le opportune suggerite cautele.
A tale riguardo, a cura del Comandante della locale Stazione Carabinieri, un prezioso
incontro si è tenuto a Sassetta nella giornata di ieri, giovedì 27 novembre, alle 16, presso la
Sala Consiliare del Comune in via Roma.
Nell’occasione il citato Comandante, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha fornito agli
intervenuti alcuni suggerimenti e importanti raccomandazioni, anche attraverso la distribuzione di
brochure informative, su come riconoscere le più frequenti modalità di raggiro attuate dai truffatori,
e su come comportarsi di conseguenza, quando ci si dovesse trovare davanti a possibili raggiri sia
all’interno delle proprie abitazioni che all’esterno.
In tutti i casi valgono sempre e per la maggiore due consigli fondamentali: non far entrare persone sconosciute in casa e, nel dubbio, chiamare senza indugio il 112 NUE, rivolgendosi sempre alla più vicina Stazione Carabinieri
Ulteriori incontri su questo argomento proseguiranno nel territorio: il prossimo sarà tenuto
il 29 novembre alle 16 a Piombino presso i locali della Pubblica Assistenza in via Giordano
Bruno 23 ed in collaborazione con i soci di Unicoop Tirreno.
I Carabinieri ribadiscono altresì, alla luce dei più recenti episodi di truffa di prestare massima
attenzione ai collegamenti su siti internet ed agli acquisti online particolarmente convenienti, dietro
i quali, talvolta, si celano persone senza scrupoli, dedite a truffe e raggiri.
Inoltre, durante le trattative è raccomandabile utilizzare strumenti di comunicazione diretti, quali
telefonate, più facilmente tracciabili rispetto a semplici messaggi tramite social network e
verificare, anche tramite web, la reale presenza di aziende o rivendite. In caso di dubbi, ci si può
sempre rivolgere ad una delle 27 Stazioni Carabinieri del territorio della Provincia di Livorno per
esporre i propri sospetti e verificare ogni dubbio.
Il reiterarsi di diverse tipologie di truffa impone di richiamare gli accorgimenti e le misure che i
Carabinieri di Livorno raccomandano in caso di dubbi e/o mancanza di conoscenza
dell’interlocutore da cui si viene avvicinati per ogni tipo di accordo o richiesta in cui emerge la
richiesta di eseguire un’operazione o un pagamento anche e soprattutto con i mezzi diversi dall’uso
dei contanti in particolare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.
A tal riguardo nei suddetti casi, appena si hanno sospetti, il consiglio è quello di porre massima
attenzione, non aprire la porta a sconosciuti che si presentano presso le abitazioni private, diffidare dalle apparenze e soprattutto limitare la confidenza su internet.
In tale ottica pertanto, prestare sempre massima attenzione, ma soprattutto a rivolgersi con fiducia ai Carabinieri in caso di sospetti, chiamando il 112 N.U.E. per effettuare un’immediata
segnalazione, nonché consultare il sito Carabinieri.it in cui sono illustrate le principali tipologie di
truffe e come riconoscerle, poiché le tecniche adottate dai truffatori, per quanto subdole e fantasiose, hanno schemi ricorrenti ed individuarli è il primo passo per difendersi.
In caso di ricezione di telefonate da numeri di utenze fisse o mobili con prefissi o numerazioni
compatibili con la mittenza, per esempio di uffici istituzionali o di caserme, essendo attualmente
frequenti fenomeni di clonazione di numerazioni già assegnate, è buona norma riattaccare, quindi
chiudere la conversazione sospetta e richiamare il numero al fine di avere conferma di non
trovarsi di fronte all’ennesimo ignoto truffatore.