Campiglia Marittima: “Progetto bullismo”

Prosegue anche in questo anno scolastico il Progetto Bullismo “Giochiamo alla peer”, che il comune di Campiglia Marittima ha avviato in collaborazione con l’istituto comprensivo G. Marconi nell’anno scolastico 2023/2024 ed è stato prorogato fino al 30 giugno 2025.

L’attività si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Il comune ha partecipato a un bando della regione Toscana da cui ha ricevuto un contributo di 5.000 euro risultando tra i primi sette in graduatoria, segno di una progettazione significativa in grado di affrontare in maniera multidisciplinare e condivisa i temi del bullismo.

Cuore del progetto il metodo “peer”, ovvero alla pari: sono i ragazzi che, adeguatamente formati, “educano” al rispetto i loro compagni attraverso il loro comune linguaggio rendendo più comprensibile ai
giovani la problematica. Un metodo sicuramente più adatto perché gli adulti spesso non riescono ad essere efficaci nel trasmettere un messaggio, utilizzando modalità distanti dal modo di esprimersi e comunicare dei ragazzi.

Lo start avviene ovviamente attraverso di doventi specialisti che nel nostro caso provengono dall’Università di Pisa.

In sintesi le tappe salienti del percorso hanno preso avvio tra gennaio e febbraio 2024 con la formazione, a cura di docenti dell’Università di Pisa, dei docenti, degli educatori e dei rappresentanti delle associazioni sportive; tra marzo e maggio sono state individuate le classi seconde, quali classi da cui far partire il progetto, nei quali sono stati effettuati i laboratori iniziali sul progetto contro il bullismo, con la collaborazione degli educatori e delle associazioni sportive, a giugno 2024 si sono individuati i peer educator, 15 ragazze e ragazzi, ai quali sono stati forniti dei laboratori specifici
per la formazione.

Questi 15 ragazzi nell’anno scolastico in corso ricreano laboratori nelle classi seconde per
individuare a loro volta i nuovi peer educator. Da un anno i ragazzi stanno lavorando e hanno prodotto una canzone rap, un video, poesie e scritture. Il progetto nel suo divenire si arricchisce di idee ed opportunità, come quella della proiezione del film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’ il 25 e 28 novembre in orario scolastico al nuovo cinema Sefi, a due passi da scuola. Il film affronta il tema del bullismo in modo aperto e, visto dai ragazzi con la dovuta preparazione alle spalle come quella che sta dando loro il progetto “Giochiamo alla peer” può avere una cornice adeguata per la comprensione e la riflessione

L’iniziativa è corollario di un percorso che già da un anno sta ragionando con i ragazzi sul
fenomeno, anche attraverso le associazioni sportive. Questo progetto ha trovato un riscontro molto positivo all’interno delle classi e si pone l’obiettivo anche di rendere partecipe la cittadinanza su quanto viene fatto su questo importante e delicato tema, in tal senso la presenza delle associazioni sportive che di recente hanno visto l’introduzione nel nuovo codice dello sport della figura del Safeguarding Officer (responsabile della creazione e dell’attuazione di politiche e procedure volte a prevenire abusi e maltrattamenti) rappresenta un riferimento certo nel costruire una sensibilità diffusa.

A fare squadra per la migliore riuscita di questa esperienza che è auspicabile possa essere proseguita anche in futuro sono il Comune di Campiglia M.ma, l’Istituto Comprensivo “G.Marconi” che coinvolge la Scuola secondaria di I grado “G. Carducci”, l’ASD Venturina Calcio, l’ASD Valdicornia Basket, DinamicaMENTE ASD, ASD I Falchi, ASD
Pallavolo Venturina e l’ente del terzo settore “G. Di Vittorio” Società Cooperativa Sociale Onlus con il supporto della Regione Toscana.

Ciò che si sta realizzando a scuola dovrà uscire anche all’esterno per diffondere la consapevolezza dei
rischi e dei pericoli del bullismo e del cyberbullismo e per favorire situazioni in cui i ragazzi li riconoscano e
contribuiscano a costruire una cultura del rispetto reciproco.

Nel prosieguo del progetto dunque si prevedono eventi
aperti ai genitori e alla cittadinanza per informare e sensibilizzare.

La dirigente scolastica Maria Elena Frongillo dichiara: “Il progetto ‘Giochiamo alla peer’, fortemente voluto e
coprogettato dall’Amministrazione Comunale di Campiglia M.ma, è un’attività fondamentale del Piano dell’offerta formativa della scuola secondaria di I grado ‘G. Carducci’ dell’anno in corso, sia per il calibro dei formatori, sia perché concentra verso un unico obiettivo scuola, enti locali ed associazioni del territorio, che per le importanti ricadute sulla comunità scolastica. Affidare la prevenzione di fenomeni come il bullismo alla peer education significa rafforzare relazioni sane nelle ragazze e nei ragazzi, contrastando la prevaricazione con sentimenti positivi, a cominciare dalla fiducia e dal sostegno verso i più deboli. Così facendo si assicura la replicabilità delle azioni progettuali ed un reale passaggio di consegne fra grandi e piccoli nell’ottica dell’educazione alla convivenza civile ed
al rispetto dell’altro”.

Concorda l’assessora alle politiche sociali Silvia Benedettini e aggiunge: “Questo progetto è
importante perché attraverso questo tipo di percorso possiamo sensibilizzare e aiutare i ragazzi a costruire una cultura di rispetto e inclusione. Il bullismo deve essere affrontato con un approccio collettivo coinvolgendo studenti, educatori e famiglie per promuovere un ambiente sicuro e rispettoso e su questo ci stiamo impegnando con convinzione e
continuità”.