Livorno: fermate due navi da carico per gravi carenze

Nell’ambito dei compiti istituzionali in materia di sicurezza della navigazione, tutela
dell’ambiente marino e costiero e salvaguardia della vita umana in mare è sempre vigile
e intenso l’impegno del Corpo delle Capitanerie di porto in Toscana.

Nelle giornate del 25 e del 26 settembre personale del Nucleo Port State Control della
Guardia Costiera di Livorno ha emesso – ai sensi della Direttiva 2009/16 dell’Unione
Europea, recepita con il D.Lgs. 53 del 2011 ed in conformità alle procedure del
Memorandum of Understanding di Parigi sul controllo dello Stato di Approdo – il
provvedimento di “fermo” nei confronti di due navi da carico: la M/N GUANG RONG
battente bandiera Cipro, impiegata nel trasporto di massi e marmo e approdata presso il
Porto di Marina di Carrara e la M/N MERCY – bandiera Antigua & Barbuda – approdata
presso il porto di Livorno per trasporto di cellulosa.

I provvedimenti sono stati adottati al termine di lunghe e dettagliate ispezioni mirate a
verificare che le unità ed il loro equipaggio rispondessero pienamente ai requisiti delle
Convenzioni internazionali applicabili in materia di sicurezza della navigazione ed
estese, in particolar modo, anche ai controlli sulle condizioni di vita e di lavoro a bordo,
alla luce della campagna concentrata indetta dal Memorandum di intesa di Parigi – di
cui l’Italia è membro fondatore – per i mesi di settembre / novembre 2024.

Gli esiti delle attività, che hanno compreso anche l’esecuzione di esercitazioni
antincendio e abbandono nave, hanno evidenziato le condizioni “sub-standard” delle
due navi con il riscontro di ben 24 irregolarità, di cui ben 16 molto gravi,
sulla M/N
Guang Rong e 21 irregolarità, di cui 7 molto gravi, sulla M/N Mercy. Le deficienze
accertate hanno determinato la necessità per gli ispettori PSC operanti di procedere a
impedire alle navi di riprendere la navigazione.

In particolare, gli ispettori PSC hanno rilevato gravi carenze in materia di condizioni di
vita e di lavoro a bordo, carenze strutturali, mezzi di salvataggio,
dispositivi di
prevenzione e lotta antincendio, gestione della sicurezza. È stato verificato, inoltre, che
un marittimo era impiegato con contratto di lavoro scaduto, in netto contrasto con le
prescrizioni della Maritime Labour Convention, 2006.

Al momento le unità risultano ferme nei rispettivi porti, in attesa che vengano ripristinati
gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzate a navigare. Solo, infatti, a
seguito di avvenuta rettifica di tutte le deficienze riscontrate a bordo e di successiva
verifica da parte di funzionari della bandiera della nave, le navi potranno essere
sottoposte a nuova ispezione PSC per il “rilascio” e l’autorizzazione alla partenza.

La Motonavi GUANG RONG e MERCY sono la quinta e la sesta nave fermate nel corso
dell’anno dal Nucleo PSC della Capitaneria di porto di Livorno, guidata dal
Contrammiraglio Gaetano ANGORA, a contrasto del fenomeno delle “navi sub-
standard” ed a tutela della sicurezza della navigazione, degli equipaggi e dell’ambiente
marino, e che ha già condotto dall’inizio dell’anno n. 71 ispezioni a navi straniere
approdate nel porto di Livorno.