Cecina: completato il progetto di rinaturalizzazione nei pressi della riserva naturale dei Tomboli

IN DATA 31 OTTOBRE 2024 ALLE ORE 12.00, I CARABINIERI FORESTALI ED I SINDACI DEI COMUNI DI CECINA E BIBBONA A CONCLUSIONE DELL’INTERVENTO ESEGUITO DAL PERSONALE DEL REPARTO BIODIVERSITA’ DI CECINA PROCEDERANNO A COLLOCARE NEL CUORE DELL’AREA RIMBOSCHITA UN  CARTELLO IN LEGNO PER CELEBRARE IL COMPLETAMENTO DEL PROGETTO DI RINATURALIZZAZIONE DI UNA VASTA AREA DI TERRENO ADIACENTE ALLA RISERVA NATURALE DEI TOMBOLI DI CECINA. 

1- E’ stato completato l’intervento di rinaturalizzazione delle aree demaniali confinanti con la Riserva Naturale Biogenetica dei Tomboli di Cecina. Le aree demaniali, un tempo coltivate, sono state assegnate in più riprese al Reparto Carabinieri Biodiversità di Cecina, che ne aveva fatto richiesta per realizzarvi un progetto di rinaturalizzazione con la finalità di ampliare e arricchire la Riserva dei Tomboli confinante con tali aree, realizzando habitat boschivi, prativi e zone umide per sviluppare la valenza ecologica dell’area protetta. 

2- Il progetto è partito oltre un decennio fa con l’acquisizione nel dicembre del 2011 della “Tenuta Illatro” di 42 ettari, già interessata per metà della superficie da un intervento del Comune di Cecina che ha realizzato la piantagione di una pineta, su progettazione dell’Università degli Studi di Firenze. La restante superficie della tenuta è stata rimboschita dal Reparto Biodiversità con la messa a dimora di querce e frassini. Nell’ottobre del 2017 è stata acquisita una ulteriore superficie di 15 ettari in località “Casermette” a Marina di Bibbona, ed anch’essa è stata interessata dal rimboschimento con analoghe specie. Infine, nel 2024, si è completato il progetto con l’acquisizione di ulteriori 7,5 ettari che sono stati rimboschiti dal Reparto Biodiversità con la messa a dimora di piante di Cipresso comune e specie latifoglie miste. 

3- Nel complesso, in questi anni, grazie alla disponibilità dell’Agenzia del Demanio di Livorno si è potuto rimboschire una superficie complessiva di 65 ettari adiacenti alla Riserva Naturale, così ripristinando l’originaria superficie della Riserva nella sua consistenza antecedente al danneggiamento dovuto ai processi erosivi, che negli ultimi decenni hanno sensibilmente arretrato la linea di costa rimaneggiando consistentemente l’area protetta. 

4- Il progetto complessivo, del quale oggi si sancisce la conclusione, assume anche una valenza particolare nei riguardi delle tematiche di attualità legate al cambiamento climatico a seguito dell’innalzamento della temperatura globale dovuto principalmente all’accumulo dell’anidride  carbonica nell’atmosfera. In particolare tra le missioni individuate dal PNRR è la seconda missione “transizione ecologica e rivoluzione verde” che tra i vari obiettivi individua quello della forestazione urbana, rivolgendosi in particolare alle città metropolitane, dove si prevede di mettere a dimora quattro milioni e mezzo di alberi per la creazione di 4.500 ettari di foreste periurbane. L’iniziativa si colloca pertanto in linea con le direttive del PNRR, arricchendo la fascia costiera densamente popolata di una ulteriore superficie forestale pubblica facilmente fruibile per le popolazioni dell’area. 

5- I nuovi boschi cresceranno e svolgeranno la loro funzione molteplice di natura ambientale, ricreativa, sanitaria e contribuiranno allo stoccaggio dell’anidride carbonica, ma costituiranno anche una palestra di insegnamento e di riflessione per le giovani generazioni. 

IL COMANDANTE DEL REPARTO 

(Ten. Col. Massimo Celati