Le opere di Simone Bruschi Mariotti nel giardino d’arte ambientale

Casa Esagono dell’architetto fiorentino Vittorio Giorgini, a Baratti (LI), proseguono le iniziative e le collaborazioni con artisti, intellettuali e personaggi del mondo della cultura: da domani venerdì 23 agosto, saranno esposte tre opere dello scultore Simone Bruschi Mariotti.

Una mostra en-plein-air che arricchisce il giardino di Casa Esagono, futuro parco di arte ambientale, dove sono già collocate le sculture a cielo aperto realizzate da Giorgini stesso e l’opera “Matita” di Anthony “Tony” Palladino (1930- 2014).

Nato a Firenze Bruschi Mariotti ha viaggiato attraverso continenti, immergendosi nelle culture e nelle tradizioni locali, da cui ha tratto ispirazione per le sue opere. Ogni scultura rappresenta un frammento di queste esperienze, trasformato in arte tangibile. Nel suo laboratorio all’aperto, affacciato sul mare e ombreggiato dai lecci secolari della Costa Etrusca, Simone continua a dare nuova vita a materiali abbandonati, trasformandoli in opere cariche di significato. 

Le tre opere, interamente realizzate nel 2024 con materiali di recupero, sono “La donna in Barca”, L’ancora di Salvezza” e “Il Cruciverba”. 

La Donna in Barca esplora l’universo femminile contemporaneo, un viaggio interiore rappresentato da una metafora visiva potente e significativa. Barchette simboleggiano i pensieri che popolano la mente e navigano tra le sfide quotidiane, con una sola barca rossa che incarna l’amore, che guida in un mare di incertezze. Una di queste barche porta la scritta “Lost”, un richiamo alla sensazione di smarrimento che a volte ci coglie nel nostro percorso. Gli aforismi incisi come tatuaggi sulla pelle, rappresentano la saggezza acquisita, frammenti di vita che ci aiutano a dare un senso costruttivo alle esperienze vissute.
I pezzi di cartina nautica a segnare il busto sono la guida per ritrovare la rotta persa, una mappa simbolica che ci riporta verso la nostra destinazione interiore.
I remi ricordano che c’è ancora tanto da vogare e da lottare per raggiungere quella “casa” che non esiste ancora, ma che continuiamo a cercare.

LAncora di Salvezza” rappresenta un avamposto di resilienza e possibilità. Composta da metalli di riciclo, l’opera simboleggia un grande appiglio, un punto di forza che si erge come simbolo di speranza e determinazione.

L’ultima opera, “Cruciverba – Suggestione di vita e vissuti” èun’affascinante allegoria dell’esistenza, un riflesso misterioso che esplora le profondità dell’anima. Le linee e i contorni, disegnati dai frammenti di una fonderia dimenticata, diventano il terreno su cui si celano le domande irrisolte e le definizioni senza confini della nostra vita. Ogni lettera rappresenta un frammento di verità, ogni parola risuona come l’eco di emozioni antiche e vissuti futuri. In questo complesso intreccio di parole, il cuore umano trova la sua espressione, unendo la storia dell’uomo con la poesia dell’eternità.


Le tre opere resteranno esposte fino al 20 settembre e al termine della mostra, Bruschi Mariotti donerà al Giardino d’arte di Casa Esagono “La Donna in Barca” . “Amo profondamente Baratti e ammiro il genio di Giorgini” dichiara l’artista “e l’opera che dono a questo luogo è un sentito grazie all’Associazione BACo Baratti per avermi dato l’opportunità di esporre in un contesto così magico e suggestivo”.

La collaborazione tra BACo Baratti Archivio Vittorio Giorgini e Bruschi Mariotti nasce intorno ai temi comuni dell’intreccio tra arte e paesaggio, tra architettura e natura, che si riflettono nelle opere architettoniche  di Giorgini, Casa Esagono (1957-1960) e Casa Saldarini (1962-1965), detta “la Balena”, caratterizzate dall’elevata sperimentazione.

Collocate a brevissima distanza l’una dall’altra, le due architetture rappresentano un unicum del contemporaneo, espressione delle attente e originali ricerche di Vittorio Giorgini che avevano come modello proprio la natura.

Il sodalizio tra l’architetto Vittorio Giorgini (Firenze 1926-2010) e Baratti risale alla metà degli anni Cinquanta e proseguì fino al trasferimento negli Stati Uniti di Giorgini, che lasciò l’Italia per il Pratt Institute, dove continuò le sue antesignane ricerche. 

A Casa Esagono – residenza estiva di Giorgini – sono stati ospiti nel corso del tempo intellettuali e amici artisti come Isamu Noguchi, Robert Sebastian Matta e il figlio Gordon Matta-Clark, oltre a Emilio Villa, Aurelio Ceccarelli, Corrado Cagli, André Bloc e molti altri. 


Dopo il restauro conservativo, il consolidamento e la riqualificazione funzionale – realizzati grazie al bando di Regione Toscana dedicato al restauro degli edifici di pregio, presentato, vinto e co-finanziato dal Comune di Piombino e realizzato in collaborazione con BACo Baratti e il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pisa – Casa Esagono, già bene culturale inserito nel censimento delle Architetture del Novecento di pregio dal Ministero della Cultura, torna a essere un luogo di cultura, condivisione, partecipazione e creatività contemporanea.