Oggi pomeriggio c’è stato un incidente nel porto di Piombino.
Al momento le informazioni sono parziali, pare ci sia stato un principio di incendio a bordo di un traghetto.
In porto in contemporanea a poca distanza c’era il rigassificatore e affiancata la metaniera di turno.
Una situazione difficile comunque, ma molto più allarmante a causa della vicinanza con un impianto di rigassificazione in attività .
Forse per questo si è visto l’imponente spiegamento di forze dei vigili del fuoco e delle ambulanze, che ringraziamo?
O forse perché non esistono in quel porto vie di fuga?
O forse perché le procedure del piano di evacuazione prefettizio non sono state ancora approvate e dunque non esistono?
Riconosciamo la professionalità degli operatori e grazie al Cielo che lo sono, perché l’evacuazione dei passeggeri e dell’equipaggio è stata affidata a loro e ai vari piani di sicurezza, dato che altro non c’è .
Sarà la magistratura a chiarire la gravità dell’incendio, ma gli incidenti accadono, e accadono anche le tragedie, sulle quali poi si sprecano ipocrite lacrime.
Il solito allarmismo dei Comitati, diranno quelli che amano tanto il rigassificatore.
Invece noi aggiungiamo un elemento: Con tutte queste navi che d’estate circolano in porto (spesso fumando pesantemente senza che nessun ente preposto sembri intervenire) come è possibile che una nave con un principio d’incendio a bordo venga fatta transitare davanti ad una metaniera che sta ricaricando il rigassificatore ormeggiato all’imboccatura del porto?
Comitato Salute pubblica
Gruppo Gazebo 8 giugno
Comitato Liberi insieme
Comitato La Piazza
Rete No gas-No Gnl

