Perdura l’impegno del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno nella prevenzione e repressione di ogni forma di reato connesso con gli aspetti della sicurezza sui luoghi di lavoro, in epoca in cui detti accadimenti continuano purtroppo a minare la sicurezza dei lavoratori.
Proprio in tale ambito, i Carabinieri della Stazione di Stagno,insieme al comparto di specialità del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Livorno, hanno condotto ispezioni in diversi esercizi commerciali operativi sul territorio. Fra questi è stata ispezionataanche un’attività di preparazione e rivendita kebab del centro cittadino di Livorno, ove sono state registrate irregolarità di settore a carico del titolare 31enne cittadino italiano di origini anatoliche che i carabinieri hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno.
Nel dettaglio, dal controllo i carabinieri hanno rilevato che lo stesso, in qualità di esercente diretto dei compiti del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, non avrebbefrequentato i previsti corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti nella propria attività.
Detta disciplina è compendiata nel D.Lgs. 81 del 2008 afferente allo “svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi” all’articolo 34.
Inoltre allo stesso è stata contestata l’installazione irregolare degliimpianti audiovisivi, poiché come da verifica ritenutipotenzialmente utilizzabili anche in attività di controllo e sorveglianza verso i propri dipendenti; talché gli ispettori dell’Arma lo hanno sanzionato anche in relazione all’utilizzo di impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, violazione contenuta nel vigente Statuto dei lavoratori.
Tutto ciò ha comportato per il titolare, oltre al deferimento a piede libero, anche l’elevazione di ammende ammontanti all’importo di circa tremila euro.
I controlli continuano in modo costante a cura dei Carabinieri sia nei maggiori centro urbani che in tutto il restante territorio della provincia di Livorno.

