Prendiamo spunto da una notizia giornalistica in merito al rigassificatore per puntualizzare alcuni aspetti emersi.
La sentenza del Tar Lazio ha fissato un termine conclusivo alla vicenda e questo termine è luglio 2026.
Il Comune di Piombino, dunque, non ha fatto alcun passo indietro. Anzi, forte di questo termine, sta cercando di ottenere un indennizzo significativo per il disagio del rigassificatore in porto.
Dati alla mano, rimaniamo dell’idea che quell’impianto non soddisfi i bisogni nazionali e neanche si può parlare di indipendenza energetica. Ma questo è un altro capitolo. Quello che ci interessa, in questo momento, è ribadire la data conclusiva, messa in dubbio dall’articolo. Luglio 2026 è scritto sulla sentenza e così sarà.

