A conclusione delle manifestazioni che l’Associazione Cultura e Spettacolo Riotorto ha organizzato in occasione della Festa della Donna 2024 si terrà, Venerd’ 15 Marzo alle ore 17, nei locali di Via De Amicis 16, a Riotorto, un incontro con giovani imprenditrici agricole della Val di Cornia sul tema Terra è Donna.
Parteciperanno Valentina Dell’Agnello, Agnese Forconi, Francesca Giuli Rosselmini, Rita Ioniti e Roberta Pierinicoordinerà l’incontro la dott.ssa Francesca Cupelli, agronoma.
Saranno presenti anche i rappresentanti delle tre principaliorganizzazioni professionali degli agricoltori: Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura.
L’imprenditoria agricola al femminile è ormai una realtà: sono 13.000 le aziende agricole condotte da donne under 35 ed oltre un’azienda agricola italiana su quattro è guidata da donne.
“Le donne in agricoltura crescono per molti motivi – osserva Mirella Abbà responsabile Coldiretti Donne Impresa Torino – La tecnologia ci ha permesso di abbattere la disparità fisica nei lavori nei campi e nelle stalle. Oggi tuttenoi guidiamo trattori, motofalciatrici o autocarri per trasportare animali e prodotti del raccolto. Tutte noi siamo in grado di gestire magazzini con pallet e cassoni o pagliai con rotoballe. Ma siamo anche in grado di gestire la burocrazia, i programmi gestionali, i conti e i flussi di cassa dell’azienda.”
Le ragioni della crescita delle donne in agricoltura non dipendono solo dalle nuove tecnologie che hanno azzerato il gap fisico con il lavoro maschile ma anche nel fatto chemolte ragazze frequentano gli istituti agrari e molte silaureano in scienze agrarie o scienze veterinarie o forestali e cosi scelgono di mettersi in gioco direttamentecaratterizzando l’attività delle loro aziende con unadifferenziazione dei servizi offerti: agriturismo, prodotti bio, florivivaismo, fattorie didattiche, agriasili, agricoltura socialecon inserimento nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenze e sorprusi.
Ci troviamo di fronte ad un processo epocale caratterizzatoda una riorganizzazione produttiva, dal ricambiogenerazionale e dalla tendenza delle donne ad assumereposizioni di leadership in azienda piuttosto che a contribuirenella forma di forza di lavoro generica, come in passato.
Sono queste le nuove imprenditrici agricole: Il 25% è laureata, Il 50% ha attività multifunzionali (vendita diretta, agriturismo, trasformazione dei prodotti, fattoria didattica e sociale), Il 60% pratica attività green come l’agricoltura biologica.