Il territorio ha bisogno di una svolta: “La nostra coalizione nasce con la volontà di creare
un’alternativa concreta di Governo della città per iniziare un percorso di svolta e
cambiamento e ci vogliamo proporre come seria, valida e solida scelta in favore del futuro
di Piombino.
Il “centrosinistra?” ha commissionato un sondaggio effettuato con 601 (numero irrisorio)
chiamate a telefoni fissi (quindi famiglie non giovani), prima ancora che PRC-M5S
proponessero i propri candidati. Un sondaggio privo di metodo scientifico.
L’abbiamo detto: a settembre 2022 il M5S a Piombino prendeva il 16% e Unione Popolare
il 7%.
Ci pare sia il solito richiamo al voto utile. Ma noi crediamo che le persone non debbano
essere indirizzate con l’unico scopo di vincere sull’avversario a prescindere. Per noi è
essenziale coinvolgerle e convincerle tramite la nostra proposta politica”
M5S e PRC proseguono sul voto utile: “Il voto utile, usato come il canto di una sirena, è
una manifestazione di debolezza, come un sondaggio, che serve ad indirizzare il voto e
non ad informare i cittadini. Il voto utile serve a spostare l’attenzione dai contenuti, per
convincere i cittadini che si deve scegliere chi può vincere e non chi propone le cose più
giuste.
E invece noi vogliamo parlare dei problemi che affliggono la città perché vogliamo
risolverli. E’ questo il cambiamento che proponiamo alla città!”
Il cambiamento deve avere un forte input ormai atteso da decenni, serve sinergia e lavoro
di squadra; il tempo degli slogan deve assolutamente vedere la fine.
“La nostra è una coalizione forte! E’ una coalizione che si presenta ufficialmente ora, ma
che nasce da una condivisione delle visioni politiche che dura da ben 10 anni.”
“La nostra alleanza nasce sul presupposto dei contenuti e non del vincere e basta. Per
questo non crediamo minimamente a certi apparentamenti trasversali, o a liste che si
spogliano dei simboli partitici mascherandosi dietro al civismo. Le liste civiche non sono un
libero tutti o un territorio neutrale, perché stanno diventando uno strumento che vuole
distaccarsi dall’appartenenza politica quando in realtà così non è.”
Qualcuno ci chiede quando esprimeremo il nome del nostro candidato/a sindaco/a: “Su
questo punto abbiamo sempre avuto le idee chiarissime e mai nessuna esitazione;
volutamente abbiamo ritardato la diffusione del nome del candidato, perché volevamo
comunicare il nostro pensiero, secondo cui la priorità non è il personalismo di uno, ma
quello che sta alla base: il programma”. Il programma elettorale della coalizione, che nella sua attuale battitura e confronto non ha mai trovato ostacoli, date le piene condivisioni sui
temi, dovrà essere la struttura portante che starà sempre sopra a qualunque nome sarà
espresso quale candidato/a!
E’ per questo che gli altri divulgano sondaggi artefatti, perché sanno che la vera proposta
questa volta è data dalla nostra coalizione, che ha concretamente la possibilità di vincere
e cambiare le sorti di questa città.
Se non ora, quando?

