Rigassificatore : “un epilogo scontato”

“Il Tar Lazio ha emesso la sentenza sul ricorso contro il rigassificatore. Il tribunale ha respinto le motivazioni del Comune condannandolo al pagamento delle spese processuali per un totale di 90mila euro”. Esordisce così il nostro sindaco nel comunicare la notizia che il Comune di Piombino ha perso il ricorso al Tar contro il rigassificatore, dimenticandosi però le scuse a tutti quei cittadini di Piombino che avrebbero agito diversamente, come avevamo suggerito noi in tempi non sospetti. Noi sostenevamo che se non vi erano le condizioni politiche di fermare l’impianto, e queste condizioni si potevano facilmente verificare, visto che il primo ministro è dello stesso partito del sindaco; se come era già evidente, non c’era trippa per gatti, un minuto dopo si doveva sedere al tavolo per cercare di spuntare almeno dei ristori per questa martoriata città. Si è voluto accarezzare la pancia del popolo per motivi di consenso elettorale, si vede che piace il sindaco di lotta, anche se alla fine perde e non ottiene nulla. Poi ci si lamenta pure, come fosse un complotto. Un contenzioso che ci è costato caro, 90 mila euro dei piombinesi, da aggiungere alla parcella degli avvocati del comune di Piombino, soldi che si potevano spendere decisamentemeglio. Noi avevamo annunciato il rischio del “becchi e bastonati”, non ci era bastata l’esperienza di Rimateria, fallita lasciando spazio a un privato con piani ancora più ambiziosi ma senza alcun controllo pubblico. Lo chiede il popolo! O meglio, i comitati. Ormai è palese come si cerchi di arrivare alla gente con messaggi semplicistici che toccano interessi diffusi, meglio se accompagnati da moti di indignazione spesso creati ad arte. Piombino sta affondando grazie a questo nuovo populismo, anche se il confronto con la complessità ne dovrebbe palesare le intenzioni, dobbiamo impegnarci con tutte le forze per arginare questa dannosa demagogia. 

Riccardo Gelichi Ascolta Piombino

Cristiano Sabini Azione