Piombino:rilancio industriale attraverso la “coabitazione” dei due soggetti industriali JSW e Metinvest Danieli

Azione ha presentato una interrogazione parlamentare a firma di Carlo Calenda con la quale si chiede al ministro del made in Italy come il Governo intenda provvedere al rilancio industriale del sito siderurgico piombinese attraverso la “coabitazione” dei due soggetti industriali JSW e Metinvest Danieli. Nell’interrogazione si chiede inoltre di spiegare le ragioni per le quali il Governo si è opposto sino ad ora alla proroga di un anno della CIG per gli oltre 1450 lavoratori del sito industriale, proroga che Azione ritiene un presupposto irrinunciabile per garantire una gestione ordinata della fase di transizione verso la coabitazione di JSW e Metinvest Danieli.

Nel 2018 il sito siderurgico di Piombino è stato acquisito dalla multinazionale indiana JSW con la prospettiva di un imponente rilancio produttivo. Gli impegni erano di due forni elettrici entro il 2022 e di un terzo impianto, per complessivi 1.500 occupati;

Gli impegni non sono stati mantenuti e gli investimenti previsti non sono stati effettuati, anzi in questi anni è stato fermato il treno vergella e il treno barre lavora saltuariamente pochi mesi l’anno, malgrado JSW abbia continuato a ricevere significative commesse pubbliche, in particolare da RFI, per binari per l’armamento ferroviario, unico prodotto con una certa continuità lavorativa per gli adetti.

Al momento i circa 1450 lavoratori dello stabilimento JSW di Piombino usufruiscono della Cig in deroga per aree di crisi complessa, che scadrà il prossimo 7 gennaio 2024.

Nell’estate del 2023 è stata annunciata la volontà da parte della joint venture Metinvest Danieli di acquisire parte delle aree demaniali del sito industriale per sviluppare il progetto di una nuova acciaieria elettrica, coerente con le norme europee. Il progetto della joint venture Metinvest Danieli darebbe nuovo slancio economico all’intero comprensorio della bassa provincia livornese e dell’alta provincia grossetana.

In data 22 novembre 2023 è stata inviata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali da parte delle organizzazioni sindacali, in accordo con la Regione Toscana, la richiesta di proroga della Cig in scadenza il 7 Gennaio 2024. A oggi nella disponibilità della Regione Toscana ci sono fondi per coprire solo ulteriori tre mesi di Cig. 

Nella metà di Novembre il Ministero del Lavoro ha negato l’incontro richiesto per discutere dell’istanza di proroga della Cig, salvo poi riconvocare il tavolo in data 11 Dicembre su istanza delle OO.SS presso il Ministero del Lavoro. 

Secondo Massimo Vitrani segretario provinciale di Azione: “la coabitazione dei due soggetti industriali andrebbe costruita e armonizzata in base a quanto previsto dall’articolo 13 della legge 104/2023 relativo a programmi di investimento estero in Italia (non inferiori a 1 miliardo di euro), di preminente interesse strategico nazionale, con un commissario straordinario di governo cui sia affidato il coordinamento e l’azione amministrativa necessari alla rapida realizzazione degli interventi previsti”.

Continua Cristiano Sabini, referente della Citta di Piombino, “la proroga della CIG è funzionale ad armonizzare i due progetti JSW e Metinvest per il rilancio del sito siderurgico piombinese ed è necessaria per mettere in sicurezza i lavoratori in attesa che si definisca il nuovo assetto produttivo dell’area. Ci aspettiamo dunque che il Governo possa tornare sui suoi passi”.

Conclude Marco Remaschi, segretario regionale del partito di Carlo Calenda, “la Toscana ed in particolare Piombino ha supportato l’Italia nell’ambito dell’identificazione di una soluzione all’emergenza energetica attraverso l’accoglimento del rigassificatore. Sarebbe paradossale se ora l’Italia non supportasse Piombino nel rilanciare la propria l’industria siderurgica”.