Preoccupazione per Rimateria, si avvicinano scadenze importanti

Comunicato stampa.

La Piazza-Val di Cornia esprime la propria preoccupazione per l’avvicinarsi di scadenze importanti, nel più completo silenzio da parte di istituzioni e politica.

Rinascenza Toscana è, come noto, la società che ha rilevato IN AFFITTO Rimateria. Tale locazione scade il 24/9/2023 (?) e risulta non essere rinnovabile (in base a ….).

Tradotto, per i cittadini meno avvezzi a queste terminologie, quanto sopra significa che entro e non oltre tale data Rinascenza Toscana dovrà decidere se acquistare e soprattutto per farci cosa.

Per questo riteniamo non ci sia un solo giorno da perdere per condizionare tale passaggio, prima che la piena proprietà da parte di soggetti privati renda ancora più incontrollabile e impermeabile la gestione della discarica.

Alcuni punti meritano a nostro parere di essere ribaditi e pretesi.

1. I carotaggi richiesti e promessi sono garanzia anche per la nuova gestione di non trovarsi l’attività bloccata per esigenze giudiziarie e ambientali a seguito di indagini giudiziarie. Noi, da semplici cittadini, continuiamo a chiederli per la sicurezza della falda e dell’ambiente in cui viviamo.

2. La commissione d’inchiesta comunale non ha ancora prodotto un report circa le responsabilità e la natura delle attività svolte da Rimateria in quell’area . Invitiamo il presidente di detta commissione, Daniele Pasquinelli, a concluderne i lavori e ad assumersi la responsabilità di presentare una propria relazione, anche in assenza di un esito condiviso.

3. Il Consiglio Comunale di Piombino ha approvato all’unanimità l’idea di comprendere all’interno della “trincea drenante”, nell’ambito dei lavori per la tutela della falda idrica, l’intera area delle discariche. Questo permetterebbe di farsi carico delle accertate contaminazioni e dei paventati impatti dovuti a lacerazioni dei teli di fondo dei siti di Ischia di Crociano.

4. L’unico piano industriale possibile per tali aree è in funzione delle bonifiche locali, per trattare e riciclare quei materiali ed accogliere i quantitativi residuali non riutilizzabili. Questo significa ribadire l’opposizione a qualsiasi autorizzazione a conferire o trattare rifiuti derivanti da altre situazioni, lavorazioni,territori. Questo per impedire da un lato che si saturino le volumetrie rendendole indisponibili per le auspicate bonifiche , ma anche per evitare che Rinascenza svolga il ruolo di volano del paventato (auspicato da alcuni) Polo Nazionale dei Rifiuti a Piombino, che ci porterebbe produzioni sporche e fagociterebbe l’area portuale, già aggredita da rigassificatore e progetti opinabili.

Per quanto sopra chiediamo una discussione pubblica in un Consiglio Comunale tematico volto a indicare le priorità volute dal territorio e a ribadire le indisponibilità con cui qualsiasi gestione delle discariche dovrà fare i conti.

Comitato la Piazza della val di Cornia